Aggiornamenti dei progetti

La nostra intermediaria ci invia il resoconto finale

Carissime Silvia e Claudia,in anticipo rispetto a quanto pianificato il progetto IVORIANI COSTRUISCONO IL PROPRIO FUTURO IN AFRICA si è concluso con un enorme successo. Come vi anticipavo, infatti, i risultati hanno superano di gran lunga le aspettative.Sono pertanto molto orgogliosa di sottoporre alla vostra attenzione il rendiconto finale.

Grazie al vostro finanziamento sono state avviate piccole attività generatrici di reddito, anche attraverso concessioni di microcredito, e in particolare sono stati acquistati kit di sementi e piantine, animali da allevamento e mangimi, fertilizzanti, prodotti fitosanitari e lavori di costruzione e ristrutturazione di edifici adibiti all'attività di allevamento.

Con cordialità.

Federica

Prima fase completata.

Sono stati organizzati svariati incontri di sensibilizzazione ed è stato sottoscritto un contratto tra l'associazione Jobel e la signora ivoriana Kohon Solange, riferimento per i progetti di cooperazione in loco per conto di Jobel da molti anni.

Particolare attenzione viene data alla formazione tecnica continua dei beneficiari, alla formazione economica e gestionale e al rapporto tra la propria attività e la cornice gestionale del progetto. I beneficiari sono stati dotati di blocchetti di ricevute al fine di tracciare le spese sostenute per i microcrediti.

Sono state avviate piccole attività di generazione reddito.

 

Il progetto in sintesi

La ONG Progres Universel ha come obiettivo principale di tutelare e valorizzare il proprio territorio e gli abitanti con promozione di attività generatrici di reddito nella regione di Djébonoua.

La presidente è una donna che da più di 30 anni è il motore del cambiamento delle vite di migliaia di persone, soprattutto donne e bambini. L’area è situata a circa 20 km dalla città di Bouaké, dove gli uomini sono assenti perché occupati nei campi di caffè a sud. Questa donna è stata abbandonata dal marito, ma ha ripreso in mano la sua vita per lottare e uscire dalla povertà. Con spirito imprenditoriale innato, ha raggruppato prima le donne del suo villaggio e poi quelle di villaggi limitrofi in una cooperativa. Brigitte ha fatto sì che da un’agricoltura di sussistenza si passasse all’acquisto di sementi e terreni a prezzi convenienti con una forza contrattuale di stabilire un prezzo equo del prodotto coltivato, soprattutto manioca, ottenendo un surplus da reinvestire nel settore agricolo.

Brigitte ha anche costruito scuole dove studiano centinaia di bambini, ha subito violenze e umiliazioni dai ribelli durante la guerra ma ha continuato la sua lotta per i poveri con scuole di tessitura e cucito, il ristorante comunitario che funge come luogo di aggregazione. Ora sta costruendo 3 piccoli ospedali nelle zone rurali ai margini della savana, per garantire l’accesso alle cure primarie dove esiste solo lo stregone del villaggio.

Ha valorizzato al massimo il ruolo della donna, difendendone con forza i diritti. Oggi è un vero capo villaggio riconosciuta da tutti: ha dimostrato con modestia e fede di essere un modello di riferimento che incarna valori universali di amore e solidarietà.

Scopo del progetto è il miglioramento delle condizioni di lavori e della qualità della vita delle persone disoccupate, in particolare giovani e donne delle zone rurali che vivono nei 53 villaggi intorno a Djébonoua, favorendo attività agricole e agropastorali per l’autosostentamento anche con forme di microcredito.

Il contributo di C.A. è finalizzato all’acquisto di piccole attrezzature, prodotti agricoli, animali da allevamento.

 

Referente: Ms. Youboue Affoue Ahoutou Brigitte