Aggiornamenti dei progetti

Finito il primo piano dell'asilo, finanziato dai nostri benefattori!

Ci scrive P. Walter:

"Come si spiega nella relazione il primo piano finanziato dalla Caritas Antoniana sará sfruttato interamente per l'asilo, invece il secondo piano in costruzione grazie ad altri contributi sará sfruttato per scopi pastorali.

Lo sfruttamento in pieno comincerà dall' ultima settimana di marzo. In questo momento si stanno facendo delle attivitá per raccogliere i fondi per acquistare i mobili ed attrezzi che siano necessari per il lavoro con i bambini piccoli. Anche fortunatamente la data ufficiale che lo Stato prevede per cominciare nella regione prevista per l'inizio delle attivitá scolastiche e dei lavori educativi con bambini é fissata per gli ultimi giorni di marzo e primi giorni d'aprile.

Carissime. io voglio aggiungermi ai ringraziamenti della popolazione di Jama. Come sapete anni fa ho avuto la fortuna di sviluppare il mio ministero sacerdoatale in qualitá di parroco di questa colpita popolazione rurale, má che pure il dolore a causa del terremoto non ha perso mai la sua fede e fiducia in Gesú.

Grazie anche a titolo personale per aiutare a Jama.

Sono consapevole che tantissimi abitanti di Jama non sanno nemeno cosa é la Caritas Antoniana, má sanno molto bene che nel momento piú difficile é stato qualcuno che ha dato un mano per aiutare loro. 

Carissimi P: Valentino, Claudia e Silvia  una volta in piú grazie e non ho piú parole per dirvi quando vi ringrazio per tutto il bene che fate. 

 

Dopo l'inaugurazione e il completamento della struttura, vi aggiorneremo con nuove foto.

Resoconto terza rata da P. Walter che scrive:

"Grazie alla terza rata abbiamo potutto realizzare i lavori di muratura esterna, collocazione delle mattonelle sul pavimento, imbiancatura  del tetto, finire le conessione elettriche, d'acqua potabile e fognatura".

Resoconto della seconda rata. Ci scrive P. Walter (vale la pena riportare tutto il testo):

Molto Gentile P. Valentino.

Carissime Claudia e Silvia.

Cordiali saluti dall'Archidiocesi di Portoviejo, nella costa dell'Equador.

Con gioia vogliamo informarvi che i lavori per la costruzione dei saloni per l'asilo a Jama continuano secondo il programma.

Col arrivo della seconda rata da vostra parte abbiamo potuto continuare con i lavori di costruzione delle colonne, il tetto in cimento armato, costruzione della scale per salire al secondo piano, lasciare appunto tutte le tubature per i futturi impianti elletrici, idrici, e fognario e costruire un pozzo settico per dare autonomia sanitaria alla nuova struttura che accoglierá ai bambini. 

 

Finora i lavori continuano senza ritardo e la popolazione locale é molto entusiasta per i lavori che stanno andando. Anche ci sono stati offerti piccoli contributi da parte dalle mamme e di alcuni fedeli come segno corrisponsabile di aiuto in quest'opera che certamente appartiene alla comunitá parrocchiale má che allo stesso tempo serve per tutti.

 

Con il soldi della terza rata vogliamo fare la muratura delle perete (in mattone visto) ed imaltare colonne, faccia interna del tetto, pareti interne. Anche se riusciamo a alungare i soldi vogliamo costruire una cisterna che sará veramente utile per raccolta dell'acqua. Jama purtroppo ha un deficente servizio di distribuzione dell'acqua  "simi-potabile".

Carissimi amici sostenitori della Caritas Antoniana, di cuore in nostro grazie per il vostro aiuto.

 

La nostra terra come ben sapete 6 mesi fá é stata colpita per un forte terremoto che ha distruitto tantissime popolazione nella nostra Provincia di Manabi. Nonostante il dolore che questo sisma ha mezzo in tante famiglie che hanno perso uno dei loro membri, oppure finora soiffrono la carica di guardare ai feriti che stannto in percorso di guarigione, la voglia di tirare avanti non si é persa. Credo che sia un vero Dono del Signore che nonostante il dolore la gioia di lanciare uno sguardo al futuro con speranza non é persa nella nostra gente.

Siamo consappevoli che il tempo per ricostruire é lungo, pieno di fatica e anche di deluzioni, má siamo fiduciosi che Dio, cretaore del cielo e la terra, che fá tremare i monti ed aparire il sole su di buoni e cattivi ci aiuterá. Lui é la nostra unica certeza, la unica strada che non ci sbagliare mai.

 

Segno di questo é questa, magari piccola opera in questa popolazione di Jama, una delle piú colpite dal terremoto. Attarverso di queste oppere sostenute quasi tutta per la vostra caritá, siamo in grado di capire che il Signore non ci abbandona e ci mette in mezzo del dolore amici come voi che da quando eravamo "possiamo dire cenza grandi problemmi sempre siete stat aiutandoci a sotenere i progetti nel riguardo dei piú poveri e bisognosi della nostra terra.

Grazie carissimi della Caritas Antoniana. Vi chiediamo un altro contributo: pregate per noi.

in comunione di fede e caritá. P. Walter

Resoconto della prima rata. Ci scrive P. Walter:

Col vostro contributo abbiamo potuto fare le fondamenta per i nuovi saloni. Jama é una zona in cui il terreno ha un'altissimo livelo freatico per cui secondo i nuovi indirizzi per la costruzione vigenti nei comuni della nostra Provincia di Manabi dopo il terremoto, é stato necesario scavari circa 2,50 m per fare un cambio di terreno con matteriali  adatti per costruire strutture che siano di condizioni sismoresistenti.

Dopo del cambio di terreno abbiamo costrutito le cattene in ferro per lo scheletro della nuova struttura anche per le colonne.

Il progetto in sintesi

Per non dimenticare il terremoto del 16 aprile 2016

L’asilo si trova a Jama (Zona nord della Provincia di Manabi), una delle popolazione più colpite dal sisma e totalmente distrutto dopo il terremoto.

È gestito dalle Suore Oblate di P. Matovelle, una Congregazione ecuadoregna, ed è frequentato da 98 bambini da 4 a 6 ann

La nuova costruzione che é stata preventivata dall'equipe di ingegneri della Curia prevede una struttura antisismica secondo le leggi vigenti in Ecuador, dove prevale l’acciaio.

Sono 3 saloni, uno accanto all'altro e ognuno col suo bagno.

Il comune si occuperà della demolizione dei saloni crollati e del trasporto delle macerie. Questo sarà il contributo locale.

Per la costruzione dell’asilo coinvolgeranno la popolazione locale di Jama, offrendo dei posti di lavori ai locali. Scrive P. Walter: “Tantissima della nostra gente vive giornalieri "del Diario" vuol dire, che quello che guadagna ogni giorno viene speso al giorno dopo per acquistare cibo. Senza lavoro le famiglia, soprattutto quelle di Jama non possono andare avanti.

La popolazione di Jama si dedica soprattutto alla pesca artigianale e al commercio informale. Il terremoto ha fatto che alcune delle loro barche siano sparite nel mare.

Per l'acquisto dei mobili prende cura una piccola associazione di Cuenca Ecuador che è conosciuta dalle suore”.

Referente: P. Walter Coronel