Aggiornamenti dei progetti

La piantagione prosegue nella produzione di salak, la casetta del custode è stata completata e inaugurata

P. Giovanni Voltan, Ministro Provinciale OFM Conv, insieme a Fra Valerio Folli hanno benedetto la casa e celebrato una S.Messa all'interno, sulla terrazza che dà sulla piantagione.

Questa la relazione finale di P. Thomas Tarigan:

Le piante della piantagione continuano a crescere, e siamo arrivati alla tappa per prelevare i germogli.

Abbiamo cominciato a raccoglierle da 3 mesi, e fino ad oggi abbiamo raccolto circa 5.000 germogli. Ricordiamo che ci vogliono 6 mesi dal prelievo del germoglio fino alla messa a dimora: ci vogliono 3 mesi di preparazione del germoglio quando questa è ancora attaccata alla pianta-madre (mettendo alla base del germoglio il collo di una bottiglia di plastica riempita di terra). Durante questo tempo avviene la formazione delle radici, e quando questo avviene, il germoglio è già pronto per essere tagliato dal corpo della pianta-madre e poi dev’essere messo in un sacco di plastica, sempre con della terra buona. Da questo momento ci vogliono altri 3 mesi prima di essere piantato o venduto. Durante questo periodo di tempo, ogni 2 mesi, i lavoratori devono passare tra le piante-madri per vedere se ci sono degli altri germogli nuovi che sono prontiper essere presi.

Secondo il nostro progetto, vogliamo utilizzare queste piante per ripiantare quelle che nel frattempo sono già morte, soprattutto a causa della cenere del vulcano Sinabung: questo fenomeno ha determinato la morte di diverse piante.

Pensiamo comunque che se continua la produzione dei germogli per i prossimi due - tre anni, si spera di arrivare ad almeno 200.000 piante nuove.

Secondo il nostro programma per il futuro, noi pensiamo di trarre guadagno prima dalla vendita dei germogli e poi della frutta. Speriamo quindi nell’entrata economica dovuta alla vendita dei germogli per sostenere i lavori ordinari e per sostenere la scuola che sappiamo che ha ancora bisogno di tante cose.

Altri due lavori che abbiamo fatto sono stati quelli di costruire due casette per due famiglie di lavoratori, e costruire una tettoia per i nuovi germogli, per evitare che siano colpite dal sole forte e dalla pioggia forte.

Possimo accompagnare i nostri Frati con il pensiero e la preghiera, affinchè tutto quanto hanno fatto porti molto frutto. E SIAMO CERTI CHE SARA' COSI'.

GRAZIE A TUTTI VOI!

Eccoci qua con un nuovo aggiornamento

Bravissimi i nostri Frati indonesiani!

Sulla destra potete cliccare su "resoconto intermedio" e leggere tutta la relazione di Fr. Thomas.

Qui alcune foto: acquisto generatore, completamento della casa, costruzione cisterna, allargamento del campo, piantagione di salak con la casetta per il custode

Nuovo aggiornamento sulla piantagione da Fr. Thomas:

La situazione attuale di Salak.

La nostra piantagione di salak sta crescendo come previsto. Solo che ci sono anche due cose non buone: alcune piante non sono riuscite a sopravvivere quando c’era il vento forte e quando è venuta meno la pioggia per quasi due mesi; le piante non sono cresciute in modo uguale anche se le abbiamo piantate insieme. Magari perché non abbiamo dato il concime in modo giusto oppure per le caratteristiche della terra, che non è tutta uguale se anche nella stessa zona. Vuol dire che noi dobbiamo sempre imparare per sapere cosa vogliono le piante.

Se tutto andrà bene, il primo gruppo di piante che abbiamo piantato dovrebbero produrre entro questo anno i primi germogli, che potremmo utilizzare o per ripiantare o da rivendere. Alcune piante (ma sembrano ancora poche) cominciano produrre i germogli. Il prossimo anno potremmo calcolare l’entrata dalla vendita di queste piante. Il tempo necessario per i germogli, sia per essere ripiantati sia per essere venduti, è più o meno di 6 mesi (3 mesi nel corpo della pianta madre e 3 mesi dopo averli tagliati dal corpo della pianta madre si devono mettere in un vaso di plastica con terra buona).

Come abbiamo detto il governo ha già notato la nostra piantagione e loro sono già venuti con tutti i loro collaboratori nella nostra piantagione (ci vogliono 2 ore dal loro ufficio al nostro terreno) come si vede nelle foto che ho gia mandato a voi (aggiornamento precedente)  Stiamo cercando anche l’occasione giusta di chiedere un aiuto in modo giusto al governo. Spero che noi riusciamo a farlo.

 

 

 

 

 

Ci scrive Fra Thomas Tarigan

Pace e bene,
Vorrei comunicarvi che nel 14 febbraio 2017, il Regentore di Deli Serdang - Sumatra insieme con i suoi staff -circa cinquantina persone- ( anche quella che responsabile dell'agricoltura, Sono venuti nel nostro terreno di Salak Pondoh come una visita ufficiale (sono rimasti circa 3 ore). Loro hanno scopo di visitarci non solo per vedere i nostri salak ma di più che loro promettono di sostenerci (la nostra piantagione) sia moralmente e materialmente. Con questa visita il governo ha pubblicato in tutta regione di Deli Serdang che Noi abbiamo la piantagione. E il Regentore ha chiesto verbalmente (ha detto quando discorso suo) a suoi di dare il mano sul nostro progetto di caritas sia per piantagione e sulla scuola.
Allora era una giornata grandezza!!

La casetta per il custode sta per essere completata...

Bella e coloratissima!

Per la descrizione vi rimandiamo all'icona qui a fianco "resoconto parziale".

GRAZIE A TUTTI!

Avvio costruzione della scuola "Sant'Antonio"

Il primo settembre è stata posata la prima pietra della scuola "Sant'Antonio di Padova" per il ragazzi di Tiga Juhar, seconda fase del nostro progetto 2015. Per consentire a tutti i benefattori di seguire dettagliatamente gli avanzamenti del progetto, abbiamo creato una nuova scheda dedicata alla sola realizzazione della scuola.

Nuovi sviluppi al progetto DELLA PIANTAGIONE

Sono stati fatti ulteriori passi avanti: allacciamento alla rete elettrica, la realizzazione di un sistema idrico per annaffiare le piante (favorito dalla presenza di un fiumiciattolo che offre acqua anche durante la stagione secca) e far arrivare l'acqua a tutta la superficie del terreno, il miglioramento della strada con pietre e fossi per lo scolo dell'acqua piovana,l'acquisto di altre 20.000 piante di salak per completare la piantagione.

BRAVI I NOSTRI CARI FRATI INDONESIANI!

10.000 nuovi alberi di Salak

L'aggiornamento che ci ha inviato Fra Thomas riguarda l'avviamento della piantagione, la prima attività del progetto che è stata realizzata. Al campo sono arrivate 10.000 piante pronte per essere messe a dimora. Il terreno è stato lavorato e ora attendiamo solo che la nuova piantagione cresca rigogliosa!

Il progetto in sintesi

La solidarietà antoniana quest’anno si sposta in Indonesia, a Tiga Juhar, nell’isola di Sumatra.  Il progetto lanciato da Caritas Antoniana in occasione della festa di sant’Antonio, prevede la costruzione di una scuola e l'avviamento di una piantagione, per dare istruzione, accoglienza e lavoro ai ragazzi di questo territorio poverissimo, dove i più piccoli versano in uno stato di grave abbandono.

I problemi

A Tiga Juhar, la terra è fertile, ma appartiene ai ricchi. Ai poveri restano solo piccoli campi per sbarcare il lunario. I bambini sono spesso abbandonati a loro stessi, mentre i genitori lavorano nelle piantagioni fino a sera. Non c’è sanità, né assistenza sociale. Non ci sono prospettive di lavoro. Per questi ragazzi il rischio di cadere nella trappola della dipendenza dalle droghe e soprattutto dal gioco d’azzardo è dietro l’angolo. 

Poco lontano da qui, a Bandar Baru, c’è il germoglio del nostro progetto: l’orfanotrofio Betlemme, costruito nel 1992 grazie alle donazioni dei benefattori di Caritas Antoniana, dove i frati accudiscono un centinaio di ragazzi dai 4 ai 17 anni. Compiuti i 18 anni però dovranno lasciare la struttura e trovarsi un lavoro. L’unica prospettiva è quella di andare a lavorare nelle piantagioni di palma da olio, ma un bracciante guadagna 5 euro al giorno per 12 ore di lavoro. 

Gli obiettivi

Con il vostro aiuto, vorremmo costruire a Tiga Juhar le scuole medie e superiori, ora assenti in quella zona, e usare i 20 ettari a disposizione dei frati per avviare una piantagione

Gli obiettivi sono:

  • offrire sia istruzione, accoglienza e cura ai bambini abbandonati di questa zona,
  • offrire lavoro ai ragazzi che dovranno lasciare il Betlemme, come insegnanti o educatori nella nuova struttura o contadini nella piantagione.

Ma soprattutto quello che vogliamo è dare una possibilità a una nuova mentalità, far partire il cambiamento.

Proprio per questo, anche se per far fruttare subito il terreno si dovrebbe piantare la palma da olio, molto richiesta dal mercato, abbiamo scelto di scommettere su un’altra coltura, il salak, una palma da frutto meno redditizia ma più rispettosa ell’ambiente.

Il progetto in breve

PROGETTO

  • costruzione di un edificio per la scuola media e superiore
  • 20 ettari coltivati a salak

DOVE

  • Tiga Juhar, provincia del Nord Sumatra, Indonesia

BENEFICIARI

  • i 100 ragazzi dell’orfanotrofio dei frati a Bandar Baru
  • i bambini e i ragazzi di Tiga Juhar e dintorni

QUANDO

  • Inizio giugno 2015 (fine prevista entro il 2016)

Referente: Fra Thomas Tarigan

Tags: Accoglienza Orfanotrofio Avviamento al lavoro Formazione professionale Scuola superiore