Aktualisierung der Projekte

Gioia, immensa gioia per il dono dell'acqua!

Il 3 settembre si è concluso il progetto dell'acqua potabile nel comune di Nyanza Lac. Ora, dopo 12 km di percorso che dividono la sorgente di Bugisye dalla parrocchia N. S. del Rosario, passando per il complesso scolastico "Mère de Miséricorde" del quartiere di Kigembezi, l'acqua arriva abbondantissima e con molta pressione fino alla fine del percorso.

Il progetto, che in totale ha richiesto quattro mesi di lavoro (febbraio e marzo - luglio e agosto 2021), ha presentato delle difficoltà tecniche impreviste:

  • l'inizio del percorso si presentava senza pendenza e questo obbligava a un controllo millimetrico nella posa dei primi 120 metri  di tubi,
  • i due chilometri di risaie dove scavare per interrare i tubi non era per niente facile,
  • L' attraversamento di tre torrenti che nella stagione delle grandi piogge straripano e, con la loro forza, le acque mangiano gli argini, …

Finalmente tutto è stato superato e la gioia degli abitanti è indescrivibile e solo le fotografie e i filmati possono dare un'idea ancor pallida dell'entusiasmo di ragazzi, donne e di ogni genere di persone. Solo possiamo immaginare l'allegria di tutta quella gente che fino ad ora dovevano percorrere anche chilometri per avere acqua potabile.

Il progetto prevedeva la costruzione di 5 depositi e di 10 fontane pubbliche e servire tre scuole. L'abbondanza d'acqua ha permesso un ulteriore sviluppo del progetto e servire l'acqua a:

  • Quattro popolazioni rurali che situate lungo il percorso che dalla sorgente porta  al complesso scolastico "Mère de Miséricorde". Si è promesso identico servizio a una quinta comunità.
  • Tre quartieri di Nyanza Lac con una popolazione totale superiore a 10.000 abitanti.
  • Il complesso scolastico "Mère de Miséricorde" che prevede una popolazione di 1000 alunni dei uali 600 saranno interni.
  • Tre scuole pubbliche
  • La parrocchia e le due scuole parrocchiali adiacenti

Come non ringraziare da parte mia e di tanta gente di Nyanza Lac che hanno partecipato nel progetto e che ora ne usufruiscono con tanta gioia, a Caritas Antoniana e a tante altre istituzioni e persone particolari che con la loro collaborazione hanno reso possibile questo servizio essenziale e hanno dato da bere a tanti assettati? Solo il Signore li potrà ricompensare, Lui che ha promesso il centuplo a chiunque darà da bere un solo bicchiere d'acqua nel suo nome.

Per ultimo, ringrazio vivamente Silvia Limena e Claudia Catani per il loro aiuto e la loro pazienza nel portare avanti questo progetto. Grazie di cuore.

Saluti carissimi e che Maria, Madre della Misericordia, vi accompagni nel vostro lavoro apostolico.

Fratel Paolo Barolo

Aggiornamento da Fra Paolo:

Carissimi,

le ultime notizie risalgono al 10 aprile, cinque giorni dopo il mio rientro in Italia. In quella occasione avevo scritto che per  il periodo delle grandi piogge non era possibile lavorare nei campi di riso: acqua dalla terra e dal cielo! Tuttavia in nel periodo aprile/giugno sono state costruite le tre vasche di partenza, tutti i depositi e alcune fontane pubbliche. In particolare, per rendere favorevoli al progetto le persone che vivono vicino alla sorgente, è già stata costruita e resa agevole la fontana presso la sorgente stessa. (vedere foto). Una fontana molto più comoda della precedente e con abbondantissima acqua.

Il primi di luglio sono ritornato in Burundi con l'intenzione di tracciare la parte dell'acquedotto che attraversa le risaie (tre per una lunghezza complessiva di 2500 metri). Sfortunatamente il comune e la popolazione non hanno aiutato molto: erano d'accordo di lasciare asciugare le risaie dopo il raccolto, ma le abbiamo trovate completamente allagate. Questo fatto ha reso più difficile e lento il proseguimento del progetto. Tuttavia si sta andando avanti e penso che al mio ritorno, i primi di settembre, gran parte del lavoro sarà stato ultimato. Il mio obiettivo è quello di mettere giù i tubi in tutte e tre le risaie, allacciare l'acquedotto ai depositi d'acqua e, da questi, portare l'acqua ad alcuni rubinetti pubblici. In questo modo il personale che sta lavorando con me potrà terminare facilmente il progetto.

Nella speranza che tutto sia ultimato nella maniera migliore, verso la metà agosto sarà lieto di farmi sentire e di mandare un'abbondante mostra fotografica.

Un saluto cordiale e un grazie per la vostra pazienza e interesse. Il Signore ci dia la forza di proseguire nel nostro servizio alla popolazione più bisognosa.

Fr. Paolo Barolo

Fra Paolo manda una mail con un aggiornamento e lo conclude così:

Cari Amici sono tornato in Italia.

Aspetto l'inizio del mese di luglio per poter ripartire e terminare il progetto per l'adduzione dell'acqua. In questa occasione spero poter alloggiare con tutta la comunità nella casa del nuovo complesso scolastico che a settembre aprirà le sue porte per ricevere i primi alunni della materna e di alcune classi delle elementari.

Preghiamo affinché Maria, la buona Madre della Misericordia, ci aiuti a portare avanti questi progetti realizzati grazie all'aiuto di molti di voi e che, sicuramente, aiuteranno alla formazione umana e cristiana di tanti giovani e a all'approvvigionamento di acqua potabile per tanti abitanti di Nyanza Lac.

 Un saluto carissimo e fraterno

Fr. Paolo Barolo, FDM

Aggiornamento con foto

All'attenzione della Direzione di Caritas Antoniana. Saluti carissimi.

Da un mese sono in Burundi per avviare il progetto dell'acquedotto. Gli inizi sono stati difficili: arrivato all'aeroporto di Bujumbura ho fatto il tampone e sono stato portato in un hotel con l'obbligo di non uscire dalla stanza. Dopo un secondo tampone negativo son potuto uscire. In ogni modo, questa misura rigorosa presa per tutti coloro che entrano in Burundi ha risparmiato il paese dalla pandemia: qui la vita sociale si svolge in situazione di normalità e, a mio avviso, non esiste il contagio.

Il problema che si è subito presentato è stato quello atmosferico: il periodo delle piogge, che doveva finire con il mese di gennaio, si è protratto fino alla fine di febbraio, impedendo l'inizio del progetto: tuttavia, in queste prime tre settimane ho potuto incontrare le autorità provinciali e comunali, lavorare con gli idraulici per insegnare loro l'uso delle macchine per la saldatura dei tubi, vedere il materiale e il suo uso, tracciare un piano di lavoro. Nella prima settimana di marzo sono cominciati i lavori veri e propri: costruzione dei depositi d'acqua (due su sei sono praticamente finiti), scavo del tracciato (2000 m), e posare i tubi. Le difficoltà si presentano continuamente, ma poco a poco si superano e si avanza. Il periodo delle piogge ci ha obbligato a cambiare i tempi: lavorare fino l'inizio delle grandi piogge (fine marzo) interromper nei mesi di aprile e maggio per riprendere a metà giugno quando, con l'inizio della grande stagione secca, c'è la raccolta del riso e si asciugano le risaie. Spero che a fine luglio/principio agosto tutto il progetto sarà completato.

Grazie per l'aiuto che spero sia veramente in beneficio di una parte della popolazione di Nyanza Lac.

Carissimi saluti, Pace e Bene da parte del Signore e di Maria, Madre della Misericordia.

Fratel Paolo Barolo, FDM

Breve aggiornamento di Fra Paolo:

Gentile Silvia,

sabato scorso sono arrivato in Burundi per i lavori. In questi giorni sono in quarantena in un albergo e non posso uscire neppure dalla stanza. Venerdì mi faranno l'ultimo tampone e se sarò negativo, come spero, uscirò sabato prossimo.

Da qui in avanti potrò fornire aggiornamenti su come avanzeranno i lavori: intanto si sta formando la squadra di responsabili delle varie sezioni: un idraulico, un muratore e un saldatore. Con loro tracceremo  il piano di lavoro e potremo cominciare dalle due sorgenti che già sono state predisposte. In questi due mesi spero che gran parte del lavoro sarà terminato ma, soprattutto, i responsabili burundesi saranno in grado di terminarlo.

Ringraziando l'aiuto offerto e che ha reso possibile il proseguimento del progetto, saluto molto fraternalmente.

Fratel Paolo Barolo, FDM

Belle notizie da Fra Paolo, nostra collaboratore e intermediario per questo progetto

Gentile Claudia,

Belle novità: ieri è arrivato il primo camion di tubi dal Kenya e lo stanno scaricando. Il secondo camion è già in Burundi e arriverà a destinazione domani pomeriggio. Da più di una settimana il materiale dall'Italia è fermo a Dar Es Salaam (Tanzania) e stiamo aspettando che possano scaricare il container per portarlo in Burundi.

Come vede, il lavoro va avanti anche se, per il momento, io sono "inchiodato" qui a Roma e non posso andare per insegnare l'uso di certe macchine (le saldatrici) che vanno insieme al materiale idraulico. 

Tuttavia, in questo momento in Burundi è la stagione delle grandi piogge, per cui il lavoro per lo scavo del tracciato inizierà verso metà gennaio.

Grazie e saluti fraterni

Fr. Paolo Barolo, FDM

Das Projekt

La Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia opera in Burundi dal 1950 mediante la Delegazione locale che conta attualmente con 42 religiosi fratelli e due sacerdoti. Attualmente gestisce un Centro per bambini con handicap fisici e mentali e due centri scolastici a Bujumbura.

La mancanza di acqua è un problema a cui le autorità non provvedono, ma hanno indicato l'esistenza di una sorgente nella località di Bugisye, nello stesso comune di Nyanza Lac e situata sulla montagna circostante con acqua molto abbondante e in grado di soddisfare le necessità non solo della piccola popolazione del luogo e della nuova scuola con il suo internato, ma anche di altri nuclei scolastici e di una parte della popolazione del quartiere di Kigembezi. In realtà, l'adduzione dell'acqua di quella sorgente potrebbe essere la soluzione per più di 7.000 persone della zona di Kigembezi, quartiere di Nyanza Lac.

Il progetto di portare l'acqua dalla sorgente al luogo di consumo ha un costo considerevole a causa della distanza (13 Km) e le autorità del villaggio hanno espresso la loro incapacità economica per far fronte alla spesa richiesta per la costruzione di un acquedotto. Al manifestare il loro interesse per il progetto, ci hanno detto che l'unico aiuto (di per sé molto importante non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale) che possono offrire è quello dello scavo dell'acquedotto: la popolazione sarebbe pronta a prestare questo servizio nel tempo del "lavoro comunitario".

Lo studio preliminare è già stato fatto e anche approvato. I costi principali riguardano l’acquisto dei tubi, che vengono prodotti da una ditta in Kenya, l’acquisto del materiale idraulico che viene acquistato in Italia (e spedito con un container già pagato con altri contributi) e i lavori sul territorio per la captazione dell'acqua della sorgente, la costruzione dei depositi e delle fontane pubbliche lungo il percorso, lo scavo e successiva posa dei tubi e infine i lavori idraulici per la distribuzione dell'acqua nei vari depositi e fontane.

 

 

Referent: Fr. Ferdinand Nziricontazi, Nostra Signora della Misericordia