Aktualisierung der Projekte

Progetto completato! P. Walter ci scrive:

Gentilissimi P. Valentino, Claudia e Silvia:

Un caro saluto da Portoviejo carico d'affetto e con i migliori auguri di pace e bene.

Con grande gioia vorremmo informarvi che abbiamo potuto finire un'altro progetto co-finanziato dalla C.A

Il tempo in cui ci sono effettuati i lavori di sostituzione del tetto della Casa di Accoglienza (54m di lunghezza per 18 m di larghezza, in totale 972 m2) é stato dal 15 luglio fino al 20 Agosto c.a Abbiamo cercato lavorare con fretta per approfittare il periodo in cui non ci sono le piogge nella  regione amazzonica. L'arrivo del contributo da parte della C.A: ci ha permesso avere a disposizione dei fondi necessari per avviare i lavori. 

Insieme all'intera sostituzione della struttura del tetto abbiamo provveduto il cambio anche dell'impianto elettrico proprio nel secondo piano dove è stata sostituita la tettoia. Poi ci sono stati aggiunti altre opere come sostituzioni di alcune finestre e porte, pittura di alcune delle stanze, cambio di tubatura per alcuni bagni. La cifra spesa per la realizzazione di questi lavori necessari per la realizzazione integrale del progetto  sono stati messi a disposizione dal Vicariato Apostolico del Napo. 

Senza la vostra generositá questi lavori non sarebbero mai fatti.e di conseguenza il servizio che offre la "Casa di Accoglienza" per gli operatori sociali e pastorali non avrebbe potuto continuare per le condizioni in cui si trovava. Il vostro molto generoso sostegno, insieme ai contributi di altri realtá ci ha permesso fare i lavori di sostituzione del tetto della Casa ed assicurare il servizio che offre rivolto soprattutto ai operatori sociali e missionari che svolgono la loro preziosa missione nei diversi villaggi in mezzo la foresta ed escono per forza alla Cittá del Tena per diverse commissioni.

Le parole sempre restano limitate per poter esprimere la nostra immensa gratitudine nel vostro confronto. Una volta in piú avete dimostrato la vostra vicinanza tramite questo concreto sostegno per la realizzazione di questo progetto questa volta nella regione amazzonica della nostra patria.

Vorrei trasmettere ai tantissimi benefattori della C.A  la nostra riconoscenza e ringraziamenti che ho potuto raccogliere dei diversi beneficiati di  questo nuovo progetto concluso. Sono consapevole che girano tempi difficili a causa della pandemia, nonostante la vostra generositá non si è ritratta. Sono sicurissimo che è proprio il nostro amato Sant'Antonio chi spinge ai cuore generosi a non sottrarsi nella caritá verso chi ha piú bisogno.

Vi teniamo presenti nelle nostre preghiere e affidiamo l'opera svolta dalla C.A. al poderosissimo patrocinio del nostro amato Sant'Antonio. Siamo fiduciosi che Lui intercede nel cospetto affinché avvengano giorni migliori per tutti. 

Carissimi amici grazie di cuore e che il Signore continue a benedirvi.

P. Walter

Das Projekt

Il Vicariato Apostolico del Napo corrisponde all'intera Provincia del Napo e si situa geograficamente al centro della regione amazzonica ecuadoriana. E' costituito da 24 Parrocchie e ognuna consiste di tanti villaggi sparsi tra la foresta di cui tantissimi possono essere raggiunti solo per via fluviale. Generalmente ogni parrocchia possiede una scuola e più della metà una struttura di pronto soccorso.

Per munirsi dei diversi generi alimentari, medicine, materiale scolastico, utili d'igiene, carburanti, ecc. sia gli Operatori Sociali (Educatori, medici, infermieri e gli stessi agenti di pastorale) devono per forza uscire al Tena.

Nel 1949 i Missionari Giuseppini del Murialdo provenienti dal Piemonte e dall'Emilia Romagna hanno costruito una Casa per ospitare sia agli Operatori Sociale e gli Agenti di Pastorale (Missionari) che devono uscire al Tena e rimanere qualche giorno in città per i diversi motivi, sia pastorali che burocratici.

Le condizioni atmosferiche particolari della zona dove le fortissime piogge sono quotidiane, insieme al tempo trascorso sin da quando è stata costruita, hanno fatto evidenziare nell'intera struttura segni di deterioramento soprattutto nella tettoia costruita con lamine di "eternit" molto deteriorate e piene di buchi da cui esce una polverina di amianto. Le travi che attualmente sostengono le lamine di eternit sono in legno e alcune travi sono già marce.  È quindi necessario sostituire travi e lamine dell'intera tettoia con travi di acciaio e lamiere di "kubiteja" (lamiere imbutite con polimero) per assicurare che la Casa di Accoglienza possa continuare ad offrire il servizio per cui è stata concepita.

Referent: P. Walter Coronel