Il Foyer Universitaire Saint Paul è un centro di formazione residenziale fondato nel 2009 con il sostegno dell’ONG italiana Centro Orientamento Educativo (COE), che ha partecipato alla creazione dell’Association Foyer Universitaire Saint Paul, realtà inserita nel contesto della Chiesa locale e ispirata ai suoi valori di promozione umana, solidarietà e giustizia sociale. È situato nel quartiere Kemi/Righini a Kinshasa, che offre un ambiente di studio, supporto e coesione sociale agli studenti universitari, soprattutto quelli provenienti da contesti svantaggiati.
Ospita ogni anno circa 50 studenti residenti e rappresenta un punto di riferimento per oltre 200 membri della comunità universitaria limitrofa, mettendo a disposizione servizi come biblioteca e sala studio. Il Foyer supporta economicamente gli studenti residenti, occupandosi del pagamento delle loro tasse universitarie e del sostegno alle spese scolastiche più generali, spesso insostenibili per molti giovani provenienti da famiglie a basso reddito. Questo intervento è fondamentale per permettere a questi studenti di proseguire il proprio percorso accademico e migliorare così le proprie prospettive future. Il fine ultimo è la creazione di una classe dirigente di giovani laici impegnati.
Il sistema universitario di Kinshasa presenta da anni criticità significative, in particolare per quanto riguarda l’accesso a infrastrutture adeguate e a una fornitura energetica stabile. La biblioteca del Foyer è attualmente penalizzata dall’interruzione del sistema fotovoltaico, causata dal deterioramento delle batterie e da problemi strutturali al tetto che ospita i pannelli solari. Queste criticità compromettono gravemente la possibilità di studio serale, l’accesso a Internet e l’utilizzo di dispositivi digitali fondamentali per il percorso accademico, impedendo al Foyer di continuare a svolgere il suo ruolo formativo.
Ogni anno il Foyer Universitaire St Paul chiede a ciascun studente un contributo economico. Questo varia da anno ad anno, ma si è sempre aggirato tra i 300 e i 500 dollari. Queste cifre sono indicative dal momento che la retta è stabilita a seconda delle condizioni economiche della famiglia del giovane. Infatti, il contributo richiesto può anche essere ben inferiore a quanto indicato sopra o inesistente in caso di gravi difficoltà.
Per determinare la possibilità di contribuire di ciascuno gli educatori del Foyer incontrano le famiglie e si informano (sull'impiego dei familiari, situazione locativa,...) per cercare di stabilire le reali condizioni di ciascun candidato. Ciononostante, il Foyer ritiene che, laddove sia possibile, sia necessario chiedere un contributo, anche minimo. Infatti, questo responsabilizza sia il/la giovane, che la famiglia ad interessarsi all'andamento negli studi e nella vita comunitaria.
Le attività previste dal progetto comprendono il rifacimento completo della copertura del tetto che ospita i pannelli solari; Acquisto e installazione di 24 batterie stazionarie da 1545Ah 2V.