Aggiornamenti dei progetti

Progetto concluso come ci racconta Suor Meuccia:

Gentili Claudia e Silvia,

sono infinitamente grata a Caritas Sant'Antonio che ha permesso a noi del Centro Sanitario "Beata Eugenia Picco" di fare un salto di qualità nel servizio che svolgiamo a favore della gente di Kalundu, in particolare i più poveri.

A seguito del disguido occorso nella recezione della prima rata, mi sono trovata nelle condizioni di dover accelerare le fasi del progetto.

Questo non tanto per il ritardo rispetto ai tempi previsti ma piuttosto per le condizioni che nelle ultime settimane si sono verificate nel nostro Paese e nel Kivu in particolare. Considerato che il grosso dei materiali necessari alla realizzazione del progetto (i pannelli solari e tutto quanto ad essi attiene) provenivano da Bukavu – la capitale della provincia del Sud Kivu – e considerata la crescente instabilità che nella regione si sta vivendo a seguito delle elezioni presidenziali che si sono svolte nella Repubblica Democratica del Congo il 20 dicembre dello scorso anno, ho ritenuto prudente organizzare il trasporto di detti materiali negli stessi giorni in cui a Uvira – una volta ricevuta la prima rata del vostro indispensabile contributo sul conto bancario – gli operai hanno provveduto a mettere a nuovo la copertura, che necessitava di un accurato e urgente intervento di restauro. Il tetto, costituito da lamiere che esposte al sole e alle piogge si sono via via deteriorate, è stato così rapidamente sistemato e messo a nuovo.

Per poter far arrivare rapidamente a Uvira tutti i materiali ho noleggiato un pullmino (modalità non prevista nel preventivo ma resasi necessaria per guadagnare giorni preziosi) e così tutti i materiali sono arrivati dopo un viaggio che è sempre avventuroso (basti sapere che qualche giorno fa il Burundi ha deciso di chiudere la frontiera col Rwanda rendendo impraticabile la via più breve e sicura di collegamento fra Bukavu e Uvira).

Ultimato il lavoro di restauro del tetto, nei giorno 13 e 14 gennaio scorso gli operai e tecnici incaricati hanno provveduto a collocare i 6 pannelli solari sullo stesso e a rendere operativo l’impianto.

Ancora grazie per la pazienza, l'amicizia, l'attenzione. Il Signore benedica voi per il tanto bene che fate.

Certo posso assicurarvi la riconoscenza e la preghiera di operatori e pazienti del Centro Sanitario. Qui la gente è buona e sa dire grazie, magari con 2 uova o  un sacchetto di mango, ma lo dice.

E io con loro rinnovo il mio grazie

Suor Meuccia Rasori 

 

 

Il progetto in sintesi

Il progetto è promosso dal Centre de Santé “Eugenia Picco” che da oltre 20 anni opera a servizio della città di Uvira, in particolare nel quartiere di Kalundu che conta circa 500.000 abitanti, situato a nel Sud Kivu, a ridosso del porto sul lago Tanganica, al confine col Burundi in una zona particolarmente povera e priva di servizi

Sr. Meuccia Rasori, responsabile per questa richiesta, è anche la legale rappresentante della congregazione in Africa e referente gestionale del Centro stesso.

Nel corso degli anni la congregazione ha cercato di migliorare l'offerta del Centro sia per quanto riguarda la diagnostica che le prestazioni relative a diverse patologie. In ordine di tempo, gli ultimi interventi hanno permesso di aggiungere 4 stanze adibite rispettivamente a lavanderia, locale per sterilizzare, ufficio per ascolto di persone con problematiche legate all’AIDS e per la pianificazione familiare, ufficio amministrativo. Attualmente stanno costruendo anche un piccolo deposito per archiviazione dei documenti e delle cartelle cliniche.

Per poter garantire prestazioni sempre più adeguate alle esigenze della popolazione e per dare autonomia energetica al centro (la corrente elettrica a Uvira è erogata poche ore alla settimana con improvvise interruzioni che rischiano anche di danneggiare le apparecchiature in corso d’uso), si rende necessaria l’installazione di pannelli solari. Precedente a questo intervento è la messa a nuovo della copertura, che necessita di accurato e urgente restauro. Il tetto è infatti costituito da lamiere che, esposte al sole e alle piogge, si sono via via deteriorate.

Il progetto sarà quindi eseguito in due fasi successive: la prima per il restauro del tetto, la seconda per il collocamento dei pannelli solari e la loro messa in funzione.

Beneficiari diretti del progetto sono i circa 4.500 pazienti l’anno che si rivolgono al Centro Sanitario per cure, visite parti. La maggioranza sono donne ma anche persone di tutte le età. 

Referente: Sr. Meuccia Rasori