Actualizaciones de proyectos

Il progetto è completato.

Gentili responsabili della Caritas Antoniana di Padova,

Per realizzare il progetto, inizialmente è stato necessario predisporre il locale macchine con scavo del locale che avrebbe dovuto alloggiare la macchina di spinta. Successivamente è avvenuta l’installazione della struttura dell’ascensore con tutti i suoi componenti. Infine è avvenuto il collaudo dell’ascensore e sono stati prodotti i relativi documenti di sicurezza da parte della ditta incaricata.

L’ascensore favorisce, facilita e talvolta rende possibile la possibilità si spostamento all’interno della struttura di Accoglienza Beata Elena Enselmini per i disabili (in carrozzina, con difficoltà nella deambulazione autonoma, cardiopatici) e per i genitori con bimbi piccoli in passeggino o carrozzina.

 

La casa di Accoglienza ha 10 stanze con 2/3 posti letto ciascuna, con una media di 20 ospiti presenti ogni giorno dell’anno. L’accoglienza funziona da 10 anni e si spera che possa funzionare ancora a lungo, pertanto i beneficiari saranno potenzialmente numerosissimi.

vi ringraziamo e vi auguriamo ogni bene.

p Fernando Spimpolo

El proyecto

P. Fernando Spimpolo, guardiano della comunità dei frati di Sant’Antonio d’Arcella, presenta  questa richiesta a C.A. per l’installazione di un ascensore nella Casa di Accoglienza Beata Elena Enselmini di cui è responsabile.

La Casa accoglie da 10 anni persone gravemente ammalate in attesa di interventi pesanti  (trapianti, tumori…) o in fase di complesse terapie presso l’Ospedale di Padova, congiuntamente ai loro parenti.

“Sono centinaia le persone, le famiglie che ogni anno sono state accolte nel nome di Sant’Antonio e della Beata Elena, affidando alla comunità dei frati la loro vita, le loro pene, le loro sofferenze, speranze, paure. Storie sempre segnate dalla sofferenza, dalla malattia, talvolta molto pesante, da visite, controlli, ricoveri prolungati in ospedale, persino di anni presso questa struttura.”

In questi ultimi tre anni sono state accolte  a oggi circa 450 persone.

La casa, oltre alla cucina e lavanderia collocate al piano terra, ha 10 stanze ospitanti, distribuite al primo e secondo piano. Vista la condizione precaria di salute che spesso gli ospiti presentano, si è resa quanto mai necessaria e urgente la realizzazione di questo intervento.

 

Referente: P. Fernando Spimpolo ofm conv