Le suore iniziano la loro missione a Bogou, un piccolo villaggio della parrocchia di St. Odile, nel 1990 per occuparsi della salute materno infantile della popolazione locale. Dopo aver riscontrato la grande povertà di mezzi e strutture, con oltre 1/3 di decessi nei primi 28 giorni di vita dei neonati, nel 2009 le suore aprono un centro pediatrico per rispondere alla pressante richiesta. L’ospedale più vicino infatti si trova a oltre 30 km e la capitale a 600.
Il centro si rivolge ai bambini 0-15 anni e alle loro madri ed è diventato un punto di riferimento per la comunità locale. Ad oggi si contano 30.236 bambini curati e un notevole aumentano di parti andati a buon fine, oltre che interventi chirurgici riusciti.
Ci sono medici volontari che sostengono il centro e una equipe di medici itineranti nei villaggi limitrofi. Talvolta arrivano anche medici specializzati dall’Europa che si occupano anche dell’aggiornamento dei medici locali.
Tra il 2019 e il 2021 le suore hanno potuto costruire due blocchi operatori, uno per le mamme già funzionante, uno per la pediatria non ancora equipaggiato e un blocco polivalente.
Scopo del progetto è equipaggiare il blocco operatorio pediatrico con attrezzature medico-sanitarie.
Chiedono anche il pagamento dello stipendio del ginecologo, una figura che è presente ma con un contratto a chiamata.