Projects updates

Purtroppo il progetto non è stato completamente realizzato (per il momento). Ma le spiegazioni date sono apprezzabili:

Il progetto è stato terminato in data 23 gennaio 2022.

Con la seconda e ultima tranche è stato acquistato il materiale necessario per concludere la costruzione delle pareti e del tetto del padiglione. È stato inoltre pagato tutto il restante costo di manodopera della costruzione.

Il tetto è stato realizzato con tegole che permettono alle galline di non soffrire il forte caldo che caratterizza il Mozambico durante molti mesi all’anno. Questo renderà più agevole l’attività di allevamento e produzione di uova, limitando il rischio di perdita di galline a causa del caldo intenso.

È stato inoltre realizzato l’impianto elettrico: il materiale è stato acquistato con il contributo ricevuta dalla Vostra Caritas Antoniana, mentre l’ente beneficiario Casa della Misericordia ha assunto il costo della manodopera per la realizzazione dell’impianto.

Infine, con il contributo restante, è stato possibile acquistare le gabbie per le galline.

Non ci sono stati particolari problemi. L’impresa di costruzione ha lavorato con competenza dall’inizio alla fine, proseguendo con ritmi di lavoro che hanno consentito di terminare la costruzione prima di Natale 2021.

L’unica difficoltà incontrata (già lamentata e segnalata in occasione del primo resoconto parziale) è stata la forte svalutazione monetaria che l’Euro ha sofferto durante il periodo di realizzazione del progetto e dei lavori di costruzione.

A causa del costo delle galline e della mancanza di denaro a disposizione per acquistarle non è per ora possibile avviare l’attività di allevamento. Sarà premura della Casa della Misericordia cercare e reperire ulteriori fondi nel corso dell’anno 2022 per “popolare” il padiglione e renderlo produttivo come da proposta progettuale.

Pertanto, stando alla situazione odierna, è indubbio che l’impatto positivo di questo progetto sia riscontrabile nel fatto che ora esiste un’ottima struttura che, non appena sarà possibile disporre di maggior disponibilità economica, sarà fondamentale per lo sviluppo dell’attività di allevamento e produzione di uova.

Per questo, al di là delle difficoltà riscontrate che si cercherà di risolvere nei prossimi mesi attraverso la ricerca di ulteriori fondi, si ringrazia Caritas Antoniana per il preziosissimo aiuto concesso, che ha consentito di realizzare una struttura che sarà presto riempita di galline e resa produttiva.

 

Aggiornamento dalla nostra intermediaria Silvia. Questa è la realtà che vogliamo condividere con voi:

Carissima Silvia,

Ecco in allegato la ricevuta bancaria di avvenuta ricezione del saldo per il progetto CA21/7409. Purtroppo anche stavolta, come potrete vedere, c’è la perdita di circa duecento euro di spese bancarie…ma, come mi ha ben detto p.Antonio: «Dobbiamo stringere la cinta, come si suol dire. Ma “tutto è grazia”». Rinnoviamo quindi così il nostro grazie per il vostro prezioso aiuto e sostegno!

Colgo l’occasione di questa email per inviare altre foto inviatemi da p.Antonio, che mostrano l’avanzamento dei lavori di costruzione.

A risentirci presto. Un caro saluto,

Silvia 

Ecco il primo resoconto!

Con il primo contributo sono stati fatti gli acquisti di materiale fondamentale (pietre, sabbia, cemento, ferro e assi di legno) per la costruzione delle fondamenta del padiglione di allevamento e l’erezione della base dello stesso fino all’altezza delle colonne che supporteranno il tetto.

Non ci sono stati particolari problemi. L’impresa di costruzione lavora con fiducia e competenza, proseguendo con ottimi ritmi di lavoro che fanno sperare in un rapido completamento della struttura. Tra l’impresa e la Direzione della Casa della Misericordia c’è un buon rapporto di collaborazione, reso tale dai frequenti confronti circa l’avanzamento dei lavori di costruzione.

 

Ecco la mail della nostra intermediaria Silvia, con buone notizie!

Gentilissime Silvia e Claudia,

Spero che questa mia email vi trovi bene.

Vi scrivo per comunicarvi che per il progetto in oggetto, da realizzarsi a Maputo (Mozambico), confermiamo la data del 1° settembre p.v. come data di avvio del progetto e, quindi, di avvio dei lavori di costruzione del padiglione per potenziare l’attività di allevamento di galline ovaiole.

Un caro saluto e sempre grazie per il vostro servizio,

Silvia

Info

I lavori verranno sospesi fino a settembre.

The new project

La Comunità Missionaria di Villaregia (CMV) si trova in Mozambico, a Maputo, dal 2009 chiamati dal Vescovo. La missione affidata al CMV è molto vasta e conta circa 200.000 abitanti. Lavora in stretto contatto con la diocesi, soprattutto per quanto riguarda la Casa della Misericordia, una struttura di accoglienza e formazione per giovani ex detenuti o con problemi con la giustizia.

Il 28,7% della popolazione carceraria in Mozambico ha dai 22 ai 25 anni e il 35% dai 26 ai 35. Le condizioni di vita sono estremamente precarie e ai detenuti manca praticamente tutto. Le strutture sono fatiscenti e sovraffollate e il sostegno a queste persone è affidato solo ad enti religiosi.

Il Cadeia Central di Maputo è il carcere più grande del Pease e vi sono attualmente 3.400 detenuti, di cui il 30% sotto i 30 anni e 500 sono giovani tra i 15 e i 25 anni.

Il CMV nel 2014 ha attivato un programma di riabilitazione e reintegrazione chiamato “laboratorio della libertà” per 250 carcerati in tre prigioni di Maputo e provincia. Coordina varie azioni a favore dei detenuti: accompagnamento spirituale, formazione umana e apertura al mondo del lavoro con officine di arte terapia con il riciclo dei materiali.

Nel 2016 la CEI ha finanziato la costruzione della Casa della Misericordia, che accoglie 30 giovani all’anno e insegna loro un mestiere: taglio e cucito, cucina e pasticceria, lavorazione del ferro, produzione di ostie, allevamento e agricoltura.

Il presente progetto vuole potenziare l’attività di allevamento di galline ovaiole, sia per il sostentamento della casa che per la formazione professionale dei giovani.

Si vuole costruire un capannone 25 m x 6 m, aumentare il numero di galline, fino a 900, per ottimizzare il ciclo di allevamento, produzione e compravendita. 

Project referrer: P. Antonio Perretta