Actualizaciones de proyectos

Grande aiuto per questa popolazione!

Molti messaggi di ringraziamento per questo sostegno!

P. Sandro Faedi, che fattivamente si occupa del progetto, ha organizzato anche corsi di cucito per le donne e animazione per i bambini e ragazzi nel campo dei rifugiati.

Un respiro di vita VERA in situazioni dove la speranza sembra essere spenta.

Grazie a tutti voi che avete creduto in questo progetto!

Prima relazione... non aggiungiamo parole...

Gentilissime Signore Claudia e Silvia

pace e consolazione.

Vi inoltro la Prima Relazione. Stiamo correndo a buon ritmo, ci giunge gente continuamente. In situazioni drammatiche. Anche se gli africani sono abituati al soffrire, la angustia é grande. Poiché la guerra nel nord continua.

Ancora una volta Grazie della vostra sensibitá.

Uniti nel Signore e nei suoi piu bisognosi

P. Sandro Faedi

Caritas di Nampula

El proyecto

Il progetto è una risposta ad una grave emergenza umanitaria, dovuta ad una guerra mai dichiarata che si svolge a Cabo Delgado dal 2017 che semina morte, violenza e distruzione senza risparmiare niente e nessuno, nemmeno chiese e missionari. Il popolo scappa nei boschi e i più “fortunati” riescono ad arrivare ai confini di Nampula, Nacala e Niassa.

Nell’arcidiocesi di Nampula stanno accogliendo in città circa 20.000 persone, a Namilao 7.000 e Anchilo 3.000 persone. In maggioranza donne e bambini perché gli uomini sono stati rapiti o uccisi. Si calcolano circa 230.000 rifugiati ai quali il governo avrebbe “promesso” un pezzo di terra 30 m x 20 m a circa 70 Km da Nampula, ma la Caritas sta cercando di affrettare il progetto prima delle piogge di fine ottobre.

Ora si tratta di far fronte all’emergenza con cibo, coperte e stuoie, sapone e materiale da cucina.

La Caritas Nampula è riuscita a raccogliere circa 9.375 euro con i quali hanno aiutato più di 300 famiglie. I commercianti vendono fagioli, riso, olio, farina in grandi quantitativi. Le suore diocesane di Pemba, di etnia Makombe, hanno visitato casa per casa le famiglie dei rifugiati, aiutandole anche psicologicamente.

Referente: P. Davide De Guidi, Comboniano