Nel periodo Luglio 2021 - Dicembre 2022 sono stati ammessi presso il suddetto reparto 14 bambini/e con seri problemi di nutrizione; il costo di degenza di questi pazienti è riportato nella tabella– su cui va a valere il contributo finanziario fornito da CARITAS Antoniana.
La malnutrizione è una condizione che si associa a patologie differenti, come comorbidità, oppure come causa di infezioni gravi: questo determina diversi tipi di trattamenti associati, a cui corrisponde una durata differente e specifiche alternative terapeutiche, per cui si hanno rispettivi e proporzionali costi di degenza.
Sul totale dei 14 pazienti, una paziente è stata riferita ad un ospedale governativo di livello superiore, per essere ammessa in terapia intensiva, dove ha necessitato di cure ulteriori ed ha beneficiato del trasporto in ambulanza, accompagnata dal personale sanitario del RUNH.
Le attività di pre e post monitoraggio sono state svolte in 9 scuole con 3547 bambini (1627 femmine e 1920 maschi) che hanno preso parte all'esercitazione.
Per quanto riguarda la formazione dello staff di progetto, le sessioni di educazione alla salute e nutrizionale (individuali o in piccoli gruppi) per i beneficiari target (donne in gravidanza o con bambini piccoli) sono state condotte regolarmente presso le strutture partner.
Gli argomenti affrontati durante le sessioni includono:
- Alimentazione complementare (salute materno-infantile)
- Dimostrazione esclusiva di allattamento al seno con attacco (salute materno-infantile)
- Cibi e supplementi terapeutici per bambini malnutriti
- Corsi di preparazione e conservazione del cibo
Sono state tenute 147 lezioni di educazione nutrizionale presso le scuole selezionate tra gennaio e luglio 2022.
Vi raccontiamo la storia di Natalia
Natalia è stata inclusa nel programma nutrizionale del progetto nel 2021 all'età di 3 mesi, dopo una prima visita presso il centro sanitario Jamii Kipawa, situato a Kariobangi.
Al primo accesso, la bambina pesava 3,1 kg, e presentava i sintomi di una malnutrizione acuta severa: capelli sottili e radi, ritardo neuropsicomotorio, scarso controllo della testa a causa della mancanza di sviluppo muscolare e rachitismo infantile severo a causa del mancato allattamento al seno.
La madre non ha un’occupazione stabile e si occupa dei due figli, Natalia e il fratello di 13 anni. Nel primo mese di vita di Natalia, la madre ha avuto difficoltà ad allattare a causa di una mastite. Per questo motivo inizialmente si è intervenuto con somministrazione di latte artificiale formulato.
All’inizio, Natalia non ha risposto bene all'introduzione del latte artificiale, a causa di un'infezione intestinale che ha determinato un’ulteriore perdita di peso. Il latte artificiale è stato fornito su base settimanale. Contemporaneamente si è notato un problema in termini di attitudine e stato psicologico della madre. La madre, infatti, Jacinta Mutheu, si recava nel centro di salute sempre con poca attenzione e coinvolgimento, a causa delle pressioni ricevute da parte della famiglia del marito: una mamma che non allatta al seno e che non è capace di crescere una neonata ha un impatto culturale importante. Per questo, inizialmente le era stato raccomandato di recarsi al villaggio natale, sotto la supervisione delle donne anziane.
Al ritorno a Nairobi, Natalia aveva 9 mesi e pesava 5 kg (il peso di una bambina di due o tre mesi). A questo punto la bambina presentava un ritardo nelle acquisizioni peggiorato: non riusciva a reggersi nemmeno sulle ginocchia e a utilizzare gli arti superiori per prendere afferrare oggetti. Per questo motivo, insieme alla madre, la nutrizionista Winnie ha elaborato un piano alimentare da seguire quotidianamente.
Winnie ha suggerito un piano dietetico che sostituiva il latte formulato con i supplementi alimentari ad alto contenuto calorico e che si è rivelato efficace, in quanto la bambina ha iniziato gradualmente a mostrare segni di miglioramento. Winnie ha anche indirizzato Jacinta da un fisioterapista per un programma di rafforzamento muscolare specifico per la bambina. Oltre a questo, a Natalia è stata prescritta una cura nutrizionale integrativa a base di micronutrienti (Calcio e Ferro) e vitamine, in quanto la condizione di severa malnutrizione aveva determinato una forma di rachitismo grave. Grazie alla gestione multidisciplinare del caso, in collaborazione con pediatri e fisioterapisti del Ruaraka Uhai Neema Hospital, la bambina ha continuato a mostrare segni di miglioramento durante i regolari controlli ambulatoriali.
Il programma è stato di grande aiuto per Natalia. Attualmente la bambina inizia a camminare ed ha un peso adeguato alla sua età e continua a prendere gli integratori alimentari e ed è segiuita dallo staff sanitario del Ruaraka Uhai Neema Hospital tramite visite ambulatoriali periodiche.