La montagna lucana è luogo sempre più marginale, incolto, abbandonato. Oggi la pandemia, che sta bloccando interi comparti e aspirazioni di rilancio, rischia di rischia di mettere in forse un progetto che ha un grande respiro sociale, tanto da essere scelto da Caritas sant’Antonio nell’ambito di Antonio 2020-2022
Il progetto mira ad attivare un laboratorio per la trasformazione e il confezionamento di erbe aromatiche nel Comune di Sasso di Castalda.
Per mezzo dell’attivazione del laboratorio il progetto si propone di:
› favorire lo sviluppo di una filiera corta delle erbe aromatiche, che sia sostenibile sotto il profilo sociale e ambientale.
Si tratta di una filiera che rispetterà le metodologie di coltivazione biologica in fase colturale e si caratterizzerà per la sua capacità di inclusione di soggetti svantaggiati in fase di trasformazione e confezionamento.
› attivare processi di sviluppo economico territoriale dal basso.
Per mezzo del laboratorio si cercherà di stimolare la coltivazione di terreni in disuso acquistando da piccoli produttori locali.
Per mezzo delle realtà agricole coinvolte nel progetto sarà possibile fornire assistenza tecnica e strumentale a coloro che vorranno valorizzare anche piccoli appezzamenti di terreno.
› Creare un marchio che sia immediatamente riconoscibile per:
› la qualità del prodotto
› per l’attenzione all’ambiente in fase di coltivazione
› per il valore etico del prodotto
› un forte richiamo identitario al territorio
› stimolare attività correlate di didattica educazione all’ambiente e
alla conoscenza e al rispetto della biodiversità
› la promozione del territorio
› attivare un progetto pilota di agricoltura sociale
› il raggiungimento degli obiettivi progettuali sopraelencati costituirebbe di fatto la costruzione di un progetto pilota di agricoltura sociale che permetterebbe una stretta integrazione tra realtà agricole, sociali e imprenditoriali.
Referente: Raffaella Irenze, Associazione Coldiretti Donna
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