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Progetto completato! Ecco quanto ci scrive P. Armando:

 

L’infermeria in oggetto, che sarà gestita da personale infermieristico volontario, avrà come scopo il primo ausilio per bambini, adulti, anziani e portatori di handicap, che vivendo in condizioni precarie, e in abitazioni non ancora sanate dal punto di vista delle proprietà e dei servizi minimi di supporto (acqua, luce e fognature) e non hanno nessun supporto sanitario da parte dello stato.

La vicinanza con gli ospedali, rende questa infermeria un punto nevralgico per l’assistenza della gente, che per motivi economici non può accedere ai locali pubblici che sono tutti o quasi a pagamento, così che si valuteranno tutti i casi che veramente richiedono un intervento medico o specialistico da parte del nostro personale infermieristico, che poi si farà carico del trasporto.

L’utenza che prima era di circa cinquantamila persone, dopo l’ultima richiesta del nostro Vescovo che mi ha affidato un’altra parte di una parrocchia, è ora di circa settantamila persone stimate. Cosa che rende questo intervento sanitario sempre più indispensabile e utile per un bacino di utenza così amplio.

Il lavoro non sarà solo all’interno dell’infermeria, ma porterà il personale volontario a muoversi per portare e prestare assistenza alle persone anche e direttamente nelle proprie case, tipo di lavoro che nelle nostre zone non è assolutamente presente. L’infermeria sarà un fulcro di un lavoro a trecentosessanta gradi e non solo specifico e al suo interno.

Testimonianza 

Queridos bienhechores de la Caritas Antoniana,

Somos María Aquiño, enfermeras voluntaria que trabajan gratuitamente en la parroquia Asunción de la Virgen María, colaborando con el padre Armando Zappa, en todo lo que se refiere a la Salud.

El Padre nos ha pedido de escribir una carta para explicar la importancia de la enfermería que ha sido construida gracias a vuestro apoyo, y los beneficios que los pacientes recibirán.

Para poder entender la importancia de esta enfermería necesitamos explicar lo que vivimos aquí en Chimbote por lo que se refiere al problema de la salud. La situación de la salud en el Perú es esta: existen dos tipos de seguro el SIS y el ESSALUD; el SIS es el seguro integral de Salud que es pagado por el Estado pero no cubre todo (los medicamentos, análisis, exámenes) solo hasta una cierta parte. El ESSALUD es un seguro que se le da a la persona cuando obtiene un trabajo fijo.  Buena parte de las personas que atendemos un tiene ningún seguro de salud y se encuentran así completamente desamparada frente a un problema de salud serio. Si por ejemplo alguna de estas personas necesita ser atendidos de emergencia y no cuenta con dinero, simplemente no es atendida.

Nuestro trabajo es proprio el de acompañar estas personas a los centros de salud, buscar que puedan obtener el SIS, o que sea atendida de alguna forma, muchas veces debiendo intervenir directamente nosotros.

Se ha iniciado ayudando a algunos pacientes, y poco a poco que hemos ido conociéndolos y acercándonos nos sentimos insuficientes, ya que no logramos ayudar en todo lo que necesitan.

Conocer los pacientes entrar en sus casas ver todas las necesidades que tienen abre la puerta a un mundo de pobreza y desesperación.

Entre las tantas situaciones nos conmueve y preocupa en forma especial la situacion de los enfermos crónicos, de los ancianos de quien pasa su vida echado en una cama adentro de una casa echa de esteras y con el piso de arena. Acudir y acompañar esta gente, lavarla, medicarla se ha vuelto una de las actividades principales que hacemos. Pueden imaginar que quiere decir lavar o medicar una persona anciana o como sea con movilidad reducida en una casa que no tiene ni agua ni baño, donde todo es suciedad, donde el piso es solo arena.

Por eso hemos deseado tener una enfermería donde poder acudir a estos pacientes, lavarlo, medicarlo en la forma mas oportuna, escuchar las necesidad de las familias que tienen enfermos, o niños especiales, o adultos minusválidos.

La enfermería que hemos construido gracias a la ayuda de la Caritas Antoniana se ha vuelto un lugar donde cualquier enfermo puede encontrar atención, cariño y una posibilidad de ser atendido. Lo que logramos hacer es siempre muy poco frente a las grande necesidades de esta gente pero gracias a esta enfermería ahora lo podemos hacer en la forma mejor posible.

Anghela Jara y Maria Aquiño

 

 

Progetto praticamente concluso, come ci spiega P. Armando Zappa:

Mi scuso di non aver mandato prima informazioni sul progetto riguardante l'infermeria parrocchiale, ma la costruzione si è conclusa proprio nei giorni immediatamente precedenti alle feste natalizie e non ho quindi avuto tempo per scrivervi.

La costruzione è finita, manca solo la porta di ingresso che i falegnami ancora non riescono a consegnarmi. Nella sua semplicità è bellissima e possiamo finalmente accogliere e curare, soprattutto i malati cronici, in un ambiente pulito, funzionale e decoroso.

Vorrei poter far giungere alla Caritas Antoniana e a gli innumerevoli benefattori un sentito ringraziamento per il vostro aiuto che ci permette di alleviare qualche sofferenza ai più poveri fra poveri di questa immensa baraccopoli. Non credo di riuscirvi a esprimere tutta la mia gratitudine che non nasce solo dall'aver ricevuto un aiuto concreto significativo, ma soprattutto dal pensiero che tramite la Caritas Antoniana, tantissime persone che non conosco, riescono ad aiutare una moltitudine di poveri che non conoscono e che non potranno mai ringraziargli. Questo mi appare proprio un segno bellissimo della Provvidenza che si muove in modo misterioso, ma arriva sempre nei momenti in cui ti senti più in difficoltà.

Proprio mentre si concludeva la costruzione dell'infermeria il vescovo di Chimbote mi ha affidato un'ulteriore parrocchia con altre 20000 anime. Tutto cresce a una velocità impressionante ed io  mi spavento nel vedere quanto grande sia il bisogno e quanto poco riesca a fare. A volte nel cuore nasce la tentazione di chiudersi nel poco che si riesce a fare, la tentazione di tirare i remi in barca, ed è proprio la generosità di tante persone , dei ragazzi dell'operazione mato grosso, la vostra generosità che mi spinge ad andare avanti a non spaventarmi ad iniziare imprese che vanno ben al di là delle mie forze e possibilità, ma che poi come per miracolo, sempre vanno in porto.

Vi ringrazio di tutto questo, vi tengo vicino e prego per voi e per tutti i benefattori che operano tramite voi. 

In questi giorni vi manderò il resoconto da voi richiesto e le foto della costruzione.

Buon Anno a tutti. 

P. Amando Zappa

Prima fase dei lavori completata

Vi invitiamo a leggere il resoconto parziale cliccando sull'icona a lato. Ne vale la pena!!

The new project

L'organizzazione OPERAZIONE MATO GROSSO sta costruendo un complesso denominato "casa Mamma Mia"

1 - Comedor Popular, una grandissima mensa in cui potranno mangiare gratuitamente tutte le persone che hanno bisogno, anche solo per tempi limitati, di trovare un piatto caldo. Questa mensa potrà accogliere 300 persone contemporaneamente, assicurando la possibilità di distribuire 1000 pasti al giorno. Nella Cucina annessa a questa mensa si prepareranno anche i 500 pasti che vengono consumati dai bambini degli asili.

2 - Area sanitaria, ambulatorio infermieristico dotato di sala accoglienza e ambulatorio con bagno tecnico per attività di supporto tipo igienico sanitario alle persone che non l'autonomia nelle capacità motorie. Una stanza/dormitorio per pazienti e/o parenti.

3 - Area Bagni pubblici.

4 - Cappella

5 - Area ricreativa.

6 - Casa parrocchiale dove vivranno e opereranno “las mamitas" le ragazze volontarie che si stanno già occupando in forma totalmente gratuita del lavoro sanitario, alcune sono infermiere, educativo, doposcuola e appoggio a ragazzi con handicap. In questa casa vivrà anche il parroco e ci sarà quindi tutta una zona per lo svolgimento della complessa attività pastorale e missionaria.

7 - Casa delle Maestre dove vivranno le 30-40 maestre che insegnano nei 5 asili

In ambulatorio saranno presenti infermieri che garantiranno un primo servizio di assistenza, garantiranno la somministrazione di farmaci e praticheranno medicazioni di lesioni cutanee di vario tipo. Inoltre, attraverso la disponibilità di un bagno tecnico, il personale fornirà un intervento di tipo igienico sanitario a quella parte della popolazione affetta da deficit motori che sono aggravati dalle condizioni ambientali in cui sono costretti a vivere.

 

Project referrer: P. Armando Zappa