Projects updates

Resoconto finale da Mons. Capelli: lo lasciamo integrale perchè aiuta a capire la situazione di vita...

Abbiamo completato la struttura su basamento di cemento con mura di legname trattato,  con tetto e copertura in lamiere resistenti alla ruggine.

La parte più impegnativa è stato lo scavo dei tre pozzi perdenti, poiché nella stagione delle piogge il pozzo perdente si riempie d’acqua ed è  inutilizzabile finche’ la pioggia sia diminuita. Per questo abbiamo dovuto scavare un secondo pozzo molto piu’ ampio ma meno profondo in modo da non arrivare al livello dell’acqua. Infine abbiamo dovuto scavare un terzo pozzo piu’ piccolo da dove parte un tubo bucato per la dispersione dei liquami a mezzo metro sott’acqua.

Abbiamo poi fatto gli allacciamenti per l’uso serale dei bagno, collegandoli ai pannelli solari in uso nel dormitorio

Per le docce abbiamo realizzato una tanica in cemento con coperchio semi aperto in modo che gli studenti possano attingere, tutti intorno, con un contenitore e usare acqua a piacimento: l’acqua e il sapone sono poi incanalate ad una uscita esterna indipendente dal pozzo perdente. L’acqua arriva in continuazione ed il troppo pieno raccoglie l’acqua e la scarica esternamente in un’altra vasca usata per annaffiare i loro orti e coltivazioni di patate dolci.

Le porte di chiusura sono l’ultimo pezzo mancante… anche se in altre scuole (ospedale incluso) le porte dei bagni sono sempre aperte per questioni di sicurezzaS

Sarà mia grande soddistazione ‘benedire’ i bagni (i primi che benedico) il 26 novembre. Dopo l’incontro con circa 90 insegnanti cattolici dalle diverse 11 scuole della parrocchia. Sarà mia consolazione anche il guidare gli insegnanti in un giro di ispezione, per presentare e promuovere interventi simili nelle loro scuole, affinchè le adeguino alle nuove norme governative che limiteranno i contributi a chi non ha risolto il problema dei bagni nella scuola.

Eventuali difficoltà incontrate

  • La prima difficoltà e la più devastante è stata la distanza e l’solamento con relativi disagi, ritardi nella consegna del materiale
  • Si pensava che avendo ricevuto subito tutti i fondi si potesse risovere quersto problema
  • Tuha si trova al confine della Papua Nuova Guinea ed e’ l’estrema provincia salomonese al ‘far west’ della nazione
  • Non ci sono navi che fanno rotta per queste isole dovuto al fatto che le distanze sono lunghe e la nave ci perderebbe
  • Abbiamo rimediato con la nostra piccola ‘nave’ di 20 metri
  • Tra un trasporto e l’altro la St Péietro si e’ surriscaldato il motore
  • Abbiamo rimediato con una seconda navetta la Galilee e dopo vari mesi si è potuto completare le consegne
  • Un ulteriore ritardo fu dato dal fatto che nel progetto originario c’era un solo pozzo perdente che pero’ abbiamo verificato si riempiva di acqua dal di sotto e quindi avrebbe impedito lo svuolamento del liquame
  • Abbiamo dovuto scavare un secondo pozzo perdente, più grande e sicuro
  • Ed infine un terzo piccolo pozzo con tubo conduttore di 50 m di un eventuale liquame uscente dal terzo pozzo biologico da diffondewrsi nel terreno a un metro di profondita’
  • La Galilee ha anche avuto problemi meccanici ed ha dovuto aspettare ricambi dall’Australia. La San Pietro e’ ancora in attesa di pezzi di ricambio e quindi inutilizzabile
  • Come chiesa essendo esente da tasse abbiamo dovuto fare lunghi porocedimenti per sdoganare i pezzi di ricambio ‘duty free’
  • Una ulteriore difficolta’ è stata dovuta all’abbandono in loco del responsabile della costruzione, sposandosi si è spostato su un’altra isola ed ha smesso di lavorare con noi
  • Mancanza di lavoratori professionisti ha reso il tutto piu’ lento
  • Abbiamo dovuto aspettare un volontario, idraulico, Italiano che viene ogni anno da Gennaio a Marzo. Ci ha dato una vera mano
  • La mancanza di elettricisti in loco ci ha ulteriormente ritardato il tutto
  1. Impatto del progetto su chi ne ha beneficiato e sull’ambiente circostante
  • Per la prima volta nella storia una scuola cosi isolata di 150 studenti, ha fatto uso si un sistema sanitario ormai diventato condizione obligatoria per ogni scuola nel territorio delle Isole Salomone.
  • Gli studenti hanno avuto una adeguata informazione igienica sui vantaggi dell’uso di strutture igieniche e sono stati preparati al loro uso. Si spera che riescano a tramandare ai loro figli i vantaggi di tale sistema e forse possano introdurlo nei loro villqaggi

 

 

Aggiornamento da Mons. Capelli:

Ecco qualche foto arrivate oggi! Si vedono i pozzi neri in fase di completamento e i bagni, che sono terminati, così come la doccia. L'acqua e gia' connessa in tutti i bagni e doccia. Si stanno concludendo i tre pozzi di scarico della fogna manca solo un po' di cemento che dovrebbe arrivare con la nave che sta partendo in questi giorni da Honiara.

Mi assicurano che manca poco all'inaugurazione ufficiale. Ho chiesto che si faccia l'8 settembre quando mi rechero' in loco per la ordinazione diaconale.
Ciao e grazie

Aggiornamento da Mons. Luciano Capelli: Carissima Claudia, non senza un po' di imbarazzo ti mando questo 'sviluppo dei lavori': realtà' impensabili in Italia sono qui purtroppo una realtà a volte penosa per noi missionari...

Gentilissima Claudia,

ho avuto un colloquio con Don Filomeno, direttore della scuola di Tuha. Mi ha consegnato questo foto che allego, anche se non molto idonee.

Il Nostro volontario ha sistemato la parte idraulica, l’acqua arriva nelle tubazioni in ogni parte dei bagni e del vascone da dove si intingera’ con un a specie di mestolo per fare la doccia. (qui si fa la doccia vestiti cosi’ si lavano pure le magliette e i calzoni insieme)

La situazione come descritta in Aprile:

  1. Il pozzo perdente realizzato era troppo piccolo. Il nostro volontario Pal ha fatto fare altri due pozzi perdenti per eliminare sicuri inconvenienti di straripamento e di malodori
  2. Per questa ragione manca ancora la connessione dell’uscita dai 4 bagni al pozzo perdente troppo piccolo
  3. Per questo motivo ancora i bagni non si possono utilizzare nonostante che ci sia gia’ l’acqua nelle vaschette
  4. Manca la chiusura parziale in legno all’uscita dei tubo dai bagni e mancano le porte e
  5. Manca una mano di pittura.

La situazione al momento

In questi tre mesi  il lavoro svolto e’ stato lo scavo del mancante pozzo perdente e l’stallazione del materile elettrico con connessione al generatore.

Il lavoro si e’ poi fermato per due mesi per mancanza di cemento e per mancanza di prismi (blocchi di cemento) per il muro interno del pozzo nero  e per la divisione in due dello stesso.  

L’aggiunta del nuovo pozzo nero, non incluso nel progetto iniziale ma ritenuto indispensabile dal nostro volontario idraulico, ha condizionato lo sviluppo dei lavori per mancanza del materiale non ordinato lo scorso anno e percio’ assente sul cantiere. Il nuovo pozzo ha avuto bisogno di prismi (bolognini) in cemento e di un nuovo quantitativo di cemento ne tondini di ferro. La distanza da Honiara a Nila e’ di 553 Km in linea diretta ma molti di piu’ per rotta delle navi. La difficoltà dell’isolamento è appunto questa e allunga i tempi in modo incredibile. Il movimento ondoso dell’oceano nei sei mesi da Aprile a Settembre e’ imprevedibile e pericoloso.

Il materiale e’ stato ordinato dal nostro volontario in Honiara in Aprile

La consegna del materiale e’ avvenuta a fine Giugno grazie ad una nave che accidentalmente doveva venire a Nila per consegnare mercerie. Tali navi commerciali non hanno viaggi ordinari ma si recano in un posto se hanno un carico preciso con un conseguente guadagno. Siamo stati fortunati a poter approfittare di questa occasione generalmente annunciata sul giornale e per radio.

La merce e’ arrivata, e’ stata scaricata e deposta in magazzino ma ancora non e’ sul posto per mancanza dei giovani che si trovano ora in vacanza semestrale (un mese) fino alla prossima settimana 22 Luglio. Gli operai, vista la mancanza di materiale, si sono fatti tre mesi di vacanza causa anche la pioggia che in questi mesi e’ super abbondante.

E’ per me imbarazzanre ammetterlo ma i bagni non sono ancora aperti agli studenti. Il Parroco Don Stanislao e il direttore della scuola don Filomeno hanno promesso di prendersi a cuore questa ultima tappa. Non e’ detto che all’ultimo minuto succeda qualche altro inconveniente.

Assicuro i benefattori che il lavoro si sta facendo e che i fondi sono andati per il fine per cui il progetto e’ stato disegnato.

Grazie del vostro aiuto… e della vostra pazienza

 

 

Aggiornamento di Mons. Capelli, Vescovo

Gentilissima Claudia, sono appena stato a Tuha dove ho avuto modo di osservare i progressi della costruzione dei bagni.

Il Nostro volontario italiano ha sistemato la parte idraulica, l’acqua arriva nelle tubazioni in ogni parte dei bagni e del vascone da dove si intingera’ con un a specie di mestolo per fare la doccia. (qui si fa la doccia vestiti cosi’ si lavano pure le magliette e i calzoni insieme)

Cio’ che e’ stato fatto finora

  1. Le fondamenta ed il pavimento in cemento
  2. 4 cubicoli per i bagni
  3. Grande contenitore per la doccia
  4. Corridoio per raccogliere l’acqua durante le docce
  5. Tubazione per Riserva d’acqua per doccia (7000 litri)
  6. Tubazione per ciascuno dei 4 cubicoli dei bagni per riempire le cisterne
  7. Pulizia alla sorgente
  8. Cambio tubi di condotta dalla sorgente ai bagni e docce
  9. Istallazione due cisterne di 5000 litri di acqua piovana come riserva in modo da utilizzare la sorgente esclusivamente per i bagni e docce
  10. Gli elettricisti sono ora sul posto per la connessione della nuova struttura al generatore.

Gli inconvenienti che rimangono sono:

  1. Il pozzo perdente realizzato era troppo piccolo. Il nostro volontario Pal ha fatto fare altri due pozzi perdenti per eliminare sicuri inconvenienti di straripamento e di malodori
  2. Per questa ragione manca ancora la connessione dell’uscita dai 4 bagni al pozzo perdente troppo piccolo
  3. Per questo motivo ancora i bagni non si possono utilizzare nonostante che ci sia gia’ l’acqua nelle vaschette
  4. Manca la chiusura parziale in legno all’uscita dei tubo dai bagni e mancano le porte e
  5. Manca una mano di pittura.

Essendo i primi bagni che i ragazzi useranno, ci vorra’ un po di preparazioner per insegnare loro ad usarli bene e tenerli puliti, rispettare i muri non scrivendo cio’ che scrivono d’appertutto, compito che prevedo non troppo facile

Per intanto ancora per i bisogni personali si usano le mangrovie o il mare

Allego qualche foto dell’opera ancora purtroppo non totalmente terminata, ma a buon punto si puo’ dire… almeno secondo gli standards locali.

Grazie del vostro aiuto…

Aggiornamento da Mons. Capelli

Notizie fresche da TUHA, Nila, Shortland islands
lunedi inizia la scuola dopo due mesi di vacanza
Dicembre e Gennaio e' tutto fermo... come ad Agosto in Italia
Sono andato personalmente un mese fa per l'inaugurazione di una nuova chiesa in nun villaggio vicino
Ho avuto occasione di visitare il posto e prendere delle foto che allego, cominciando da una vista aerea mozzafiato procedendo poi tra una vegetazione da foresta vergine... il verde assale le case... si nota la mancanza degli studenti che tagliano l'erba
La struttura diciamo che e' quasi terminata (secondo i criteri di qui)
mancano le connessioni che non sono in grado di fare. Verranno due volontari dall'Italia e insegneranno ai nostri, mentre lavorano.

La nostra Galilea (nave diocesana ) parte lunedi per portare vettovagliamenti agli studenti (350)
i due volontari andranno portando le giunture e i raccordi che mancano

  • sono state fatte le pareti, il tetto
  • sono stati fatti i 4 bagni e le  docce
  • e' stato fatto il pozzo perdente
  • si e' preparato un grosso recipiente per avere sempre acqua a disposizione qualora la sorgente sia in crisi e per docce in emergenze
  • prepareremo le grondaie sul tetto
  • stiamo facendo anche la parte elettrica

I due volontari dovrebbero fermarsi due mesi per vari lavoretti incluso questo di insegnare a connettere i bagno all'acquedotto e al pozzo perdente
sono certo di poter dare notizie piu' finali tra poche settimane
Grazie di cuore per la pazienza

affmo

D Luciano Capelli, sdb Vescovo della diocesi di Gizo

Direttamente da Gizo....

CARISSIMA E GENTILISSIMA  CLAUDIA,
ecco che finalmente sono arrivate delle foto da Nila con la costruzione dei bagni a Tuha. A quanto pare ci vuole piu' tempo delle Terme di Caracalla...
Pero' come si vede dalle foto scattate due settimane fa stiamo progredendo. Ho chiamato un idraulico che sa Honiara andra' a Nila (450 Km) per l'impianto dell'acqua e dello scarico... tutto il materiale e' gia' in Loco
Se tutto va bene prima di Natale dovremmo aver finito le cose piu' importanti. Penso che i bagni sarebbero pronti per il nuovo anno scolastico che inizia a fine Gennaio.
Ci terremo informati
affmo
D Luciano Capelli, sdb
Diocesi di Gizo 

Ci scrive il Vescovo:

Carissima, gentilissima e pazientissima Claudia,
grazie con la costanza e pazienza con cui ci segui nella realizzazione del progetto dei bagni della scuola di Tuha
A meta' Settembre come era previsto il Sacerdote di Nila (un Filippino di nome d. Filomeno) ha portato poche foto sul progresso dei lavori. A prima vista ci sarebbe da scoraggiarsi per il rallentamento nell'esecuzione dovuto a tanti fattori primo tra cui tra cui dicono sia stata la pioggia torrenziale per varie settimane (come si vede dalla abbondante vegetazione) comunque si vede il completamento di un bel basamento in cemento e la struttura pronta per ricevere il tetto che da quanto sento sia ora gia' in posizione.

La calma (a volte un po' eccessiva) del carattere delle persone locali non aiuta a fare le cose piu' in fretta ma possiamo assicurare che i lavori funzionano...
Il ritmo che rallenta  e' l'unica cosa che succede 'velocemente'.
Prendiamocela con calma e tutto andra' a posto...
Un ringraziamento sincero
affmo

d luciano, sdb
vescovo di Gizo, Isole Salomone 

Sono cominciati i lavori per la costruzione dei bagni.

Purtroppo il nostro caro vescovo ha avuto problemi di salute, ma ora.... eccolo di nuovo al servizio della sua gente!

Primo resoconto

  1. Data di inizio realizzazione del progetto 
  • 15 Febbraio 2018
  • ordinazione parziale del materiale
  • spedizione materiale acquistato
  1. Descrizione del lavoro svolto con il contributo della rata
  2. Eventuali difficoltà incontrate
  • La struttura e buon funzionamento dei bagni e’ una condizione per avere le scuole registrate ed avere gli insegnanti pagati dal governo
  • Stiamo facendo bagni in 14 scuole della diocesi, abbiamo acquistato materiale in Italia e mandato x container per fare altri cinque bagni
  • Dovuto a vostri criteri di rendicontazione non abbiamo usato il materiale acquistato in Italia per il progetto 6821 per la scuola diTuha
  • Con il vostro contributo di 7500 Euro abbiamo comperato piu’ materiale possibile per iniziare e portare avanti i lavori che si faranno all’arrivo del materiale sul posto
  • La distanza da Honiara a Nila e’ di 550 Km
  • Da Honiara a Gizo (350 km) non ci sono chiatte con tragitti regolari per trasporto materiali
  • Da Gizo a Nila 170 km non ci sono assolutamente navi, dobbiamo arrangiarci con il nostro grande barcone Galilee
  • Siamo in attesa di caricare la prima parte del materiale acquistato per la prima chiatta in partenza da Honiara a Gizo, seguiamo i bollettini delle varie compagnie per radio
  • Ci vorra’ tempo (a volte mesi) per spostare materiale sul posto
The new project

La richiesta riguarda la costruzione di bagni presso la scuola secondaria che si trova sull’isola di Nila. 

Il 21 gennaio 2017 un violento terremoto ha distrutto i servizi igienici della scuola e ora le condizioni igienico-sanitarie richiedono un intervento urgente per ri-costruirli.

Beneficiari diretti del progetto sono gli studenti (maschi e femmine, in tot. 130) più il personale scolastico, per un totale di 136 persone.

Il costo per la costruzione dei bagni è di € 15.000 che chiedono alla Caritas Antoniana.

 

Project referrer: Mons. Luciano Capelli, Vescovo di Gizo