Mi scuso per il ritardo, che si prolungherà ancora per un po. Il progetto è finito ed ho raccolto tutta la documentazione, dovo solo ordinarla e fare il rapporto descrittivo.
Sono andato in Zambia il 9 febbraio per un progetto di costruzione in corso, e sono rientrato a Nairobi l'11 marzo, quando in Zambia si era già scatenata la paura per il coronavirus, e qui la tensione si è alzata subito dopo il mio rientro. Le disposizioni del governo qui non sono ancora restrittive come in Italia ma temiamo di arrivarci entro pochi giorni. Intanto abbiamo dovuto chiudere i nostri istituti educativi, ed abbiamo trasferito i bambini più a rischio, dalle diverse case, proprio a Tone la Maji, vicino al progetto capre.
Ieri mattina il vescovo mi ha "suggerito", data la mia età, di mettermi in auto-isolamento, In realtà non posso farlo, perché ci sono continue emergenze.
Intanto anche in Zambia le cose stanno precipitando, anche se il governo tiene nascosti i veri numeri del contagio. Le chiedo quindi ancora di scusarmi. Spero proprio che la situazione torni sotto controllo e di mandarle la relazione finale entro un paio di settimane.
Ricordateci nelle vostre preghiere, come i miei bambini continuano a fare per i malati italiani.