I Padri Passionisti ci informano di aver ricevuto la seconda rata a saldo nel progetto alla fine di luglio. Non hanno potuto riprendere subito i lavori per problemi burocratici. A fine settembre hanno ricominciato, ma il governo li ha nuovamente bloccati perchè chiedeva loro di fare modifiche al progetto iniziale. Hanno quindi dovuto attendere per ulteriori permessi.
Attualmente hanno suddiviso l'ospedale come il governo ha richiesto, hanno completato l'impianto idraulico internamente e parte esternamente, tranne la fossa settica e la rete fognaria a causa delle pensati piogge. L'impianto elettrico è stato completato e sono state installate anche porte e finestre. Manca inoltre la pittura.
Si scusano per il loro silenzio e promettono di inviare presto il resoconto finale, insieme alle foto che attualmente non hanno disponibili perchè, a causa del Coronavirus, sono chiusi nel loro convento e non possono andare dove si trova l'ospedale.