Don Aurel scrive il resoconto dei primi sei mesi | Caritas Sant'Antonio ONLUS

Don Aurel scrive il resoconto dei primi sei mesi | Caritas Sant'Antonio ONLUS

Tra i bambini che partecipano ai nostri progetti ne abbiamo scelti 50, che provengono da famiglie molto povere ed ai quali il rischio di abbandono è alto. Abbiamo chiesto offerte di prezzo da aziende che distribuiscono alimenti ed abbiamo scelto la ditta che fornirà il cibo per il progetto, ai migliori prezzi.

Il più grande problema per alcuni bambini è stata di partecipare alle attività della associazione, a causa del loro domicilio, o della loro scuola, lontano del nostro centro diurno. Il nostro intervento mira due livelli. Il primo è quello di fornire mezzi per poter partecipare alla scuola: cibo, materiale per la scuola e vestiti. Il secondo livello è quello di partecipare agli attività dopo scuola, al centro, dove si fanno i compiti, giochi, attività sportive ed artistiche, per proteggere i bambini. A causa della lontananza della casa, due bambini hanno smesso di partecipare alle attività nel nostro centro, ma noi li abbiamo raccomandato altri centri, vicino al loro domicilio.

Per i bambini che hanno problemi familiari gravi, specialmente di povertà, partecipare alle attività proposte dalla nostra associazione, è una luce di speranza per la loro vita. Alcuni di loro hanno talenti artistici, sportivi ed il lavoro con i volontari ed i nostri colleghi, li hanno aumentata la stima di se. Il lavoro il più importante per i bambini è quello di fare i compiti e di ricuperare le carenze scolastiche, e così, i loro voti alla scuola hanno migliorati. I nostri colleghi parlano regolarmente con i loro professori delle scuole, per stabilire insieme come aiutare meglio ogni bambino. Speriamo per loro che diventassero giovani e persone normali, senza sentirsi stigmatizzati delle mancanze. Fino adesso nessun bambino del progetto non è mai assentato dalla scuola a causa della fame, della mancanza dei vestiti, scarpe, o di materiale per la scuola.

I bambini sono felici dopo parecchi incontri al centro, hanno più fiducia in loro, in quello che possano fare, sono più ottimisti per il loro futuro. Anche i loro genitori sono contenti che nonostante le mancanze delle famiglie, i loro bambini sono più felici."

Simona Pop, Coordinatrice del Centro Diurno Socio – Educativo

 

Italiano
Project relation: 
Aiuto ai bambini per contrastare abbandono scolastico
Update date: 
Lunedì, 20 Marzo, 2017