Ciao Silvia
Scusa del ritardo ma ....ero occupato a installare le apparecchiature per la fabbricazione della varechina ovunque questo possibile, per prepararsi al virus....che fortunatamente qui nella mai regione non ha ancora fatto apparizione. E' arrivato appena in capitale con una decina di casi.
Ecco la situazione del progetto aratri.
Noi contavamo su un acquisto rapido di aratri cinesi per metterli al più presto al servizio dei contadini. Ma di aratri cinesi neanche l'ombra sul mercato del Ciad.
Quindi abbiamo organizzato un corso di formazione per i 4 miglliori fabbri della regione a partire dalla nostra officina FOI ET JOIE RUSCONI.
Grazie anche alla presenza del fratel gesuita Pietro Rusconi, iniziatore di tale officina, i quattro fabbri hanno imparato a costruire aratri ed erpici su un modello unico. Tuttavia non avendo essi gli attrezzi necessari per un vomere robusto, questo lo produce l'officina.
Ora la produzione fila abbastanza veloce, circa 300 aratri sono già sui vari centri di smistamento.
Ci rendiamo ora conto che l'assenza di aratri cinesi ci dà una grande opportunità di lanciare la produzione locale e anche tutto un lavoro di riflessione tecnica per adattare e migliorare gli attrezzi in funzione delle esigenze concrete dei contadini.
IN DEFINITVA UN BELLISSIMO PROGETTO PER IL QUALE VA A VOI UNA GRANDISSIMA RICONOSCENZA...
Un grande augurio che il flagello cessi da voi e possiate riprendere serenamente le vostre attività.
Un grande abbraccio anche al Padre Maragno e ...a presto per il resoconto finale.
P.Franco