Buongiorno Padre Valentino e ancora buon anno 2021.
Le scrivo per spiegarle il resoconto della seconda tranche di finanziamento per il tetto del Collegio di Gagnoa.
Nella prima parte dei lavori eravamo intervenuti soprattutto sulla parte di tetto sovrastante i dormitori delle ragazze che era da rimettere a tenuta stagna e rifare tutte le controsoffittature perchè le alunne potessero rientrare tranquillamente nei dormitori prima dell’inizio effettivo dei corsi.
Con la seconda rata che ci avete inviato si sono ricominciati i lavori approfittando della pausa scolastica delle festività di Natale e anzi un po’ prima per anticiparne alcuni. In questa seconda parte dei lavori era previsto il rifacimento della parte del tetto che aveva ceduto e determinato in alcuni anni grandi danni.
Una volta aperto la copertura ci si è resi conto che l’intervento sulla struttura in legno (charpante) e sulle lamiere di copertura era meno importante di quello che si pensava. Non era il caso di utilizzare tutto il legno preventivato e le lamiere e a questo punto, in accordo con il Padre Franck, responsabile della struttura sul posto, si è pensato a un cambiamento dei lavori in corso d’opera. Io pero’, a causa delle difficoltà di comunicazione del periodo natalizio non ne ero stato informato e quindi non ho potuto parlarne a voi. Padre Franck, insieme all’imprenditore hanno fatto una scelta unicamente pensando a fare il lavoro migliore.
La scelta è stata quella di sostituire solo l’indispensabile in legno e lamiere, ma nel contempo di aggiungere un lavoro supplementare che permette a tutto il tetto, anche la parte in cui non erano state sostituite le lamiere, di durare più tempo. In effetti è in commercio attualmente un nuovo prodotto che è già stato utilizzato con buoni risultati in altri Paesi e che, sottoforma di vernice, applicato con due strati successivi sulle lamiere del tetto, permette di creare una pellicola protettiva che aumenterebbe la vita delle lamiere stesse di 10 anni. In questo modo quindi anche tutte le lamiere non sostituite saranno protette e dureranno di più evitando di ritornare tra qualche anno sulle stesse per delle riparazioni.
In effetti, per approfittare di questo tempo di vacanze scolastiche e non dover attendere fino a Pasqua in quanto le pioggie riprenderanno prima, in accordo con il costruttore che è disposto ad aspettare per il pagamento del saldo, si è arrivato alla fine del cantiere. Attualmente il cantiere è dunque finito e il tetto rimesso in grado di proteggere dalle pioggie abbondanti.
Con la differenza che ci sarà ancora, saremmo contenti di poter realizzare i lavori di sgombero e tinteggiatura dei locali dell’edificio sottostante la parte danneggiata del tetto, che versano in condizioni desolanti come vi avevamo illustrato nelle foto alla presentazione del progetto.
Fraternamente
Rota Roberto
