Con la costruzione dell'impianto di lavorazione del caffè, è stato possibile migliorare la fase post-raccolta: tostatura, macinatura, pesantezza, rivestimento e etichettatura del prodotto, rispettando i requisiti normativi richiesti per ottenere un prodotto di qualità.
• L'acquisizione della trebbiatrice e della tostatrice hanno permesso di rafforzare e migliorare le caratteristiche organolettiche del caffè: corpo, acidità, aroma, finezza (sapore).
La trebbiatrice sbuccia il caffè, che viene dal tendone con un grado di umidità di 12°, in modo efficiente, e con pochissime interruzioni: produce un grano intero pulito di qualità superiore, è riuscito a produrre 220 libbre di caffè all'ora, contro le 20 all'ora nel mulino artigianale.
La tostatrice, emandando calore, fa sì che il caffè verde sviluppi colore, gusto e aroma e ottenga un chicco tostato in modo omogeneo con il colore desiderato, e un gusto e un aroma sviluppati in un modo particolare desiderato. Prima della fase di tostatura è stata utilizzata una pentola e sono stati ottenuti 5 libbre di caffè in 30 minuti, attualmente la macchina riesce a produrre12 libbre in 17 minuti.
La realizzazione di queste attività è stata fondamentale per richiedere alle entità governative i rispettivi permessi - che sono in corso - e le certificazioni di funzionamento, questo allo scopo di commercializzare il prodotto.
I miglioramenti tecnici hanno ridotto il tempo e gli sforzi precedentemente utilizzati nella produzione di caffè, e questa iniziativa ha anche permesso ai coltivatori di caffè nella zona di migliorare il loro sostentamento economico.
Con il nuovo impianto di lavorazione, il Vicariato fornisce un servizio ai coltivatori di caffè locali, noleggiando attrezzature ad un prezzo ragionevole. Non devono più inviare ad altre province per svolgere questo processo.