Progetto completato e ce lo raccontano P. Arnold e due testimonianze: | Caritas Sant'Antonio ONLUS

Progetto completato e ce lo raccontano P. Arnold e due testimonianze: | Caritas Sant'Antonio ONLUS

Cara Silvia

Innanzitutto ci scusiamo per il tempo impiegato per finalizzare questa azione. Non era una cattiva volontà, ma è stato difficile.

Abbiamo riscontrato un grave problema elettrico. Per fare questo abbiamo dovuto noleggiare un generatore che purtroppo ci ha pesato molto. Inoltre gli studi dei primi imprenditori non erano proprio attendibili. Le prime due perforazioni infatti sono andate a vuoto. Il terzo tentativo è andato bene.

Considerata la situazione che sta attraversando la popolazione del quartiere, avevamo l’obbligo di riuscirci. Grazie a Dio ce l'abbiamo fatta. Abbiamo l'acqua. La popolazione ne è molto contenta.

Grazie a voi e a tutti coloro che hanno reso possibile questa azione. Vi siamo molto grati.

Preghiamo per voi.

P. Arnold Mukiele

ll mio nome è Guelord KITATU. Sono un ingegnere edile, sposato e padre di due bimbi.

Vivo nel quartiere di Cogélos, mia moglie, i miei due figli e anche mia madre e le mie due sorelle più piccole. Nostro padre è morto 7 anni fa.

Ma ormai da un po’ non c’è quasi più intesa tra le mie sorelle e mia moglie. Il problema riguarda soprattutto il lavoro domestico. L'acqua è la causa principale. Dato che mia moglie è un'infermiera, a volte torna a casa un po' tardi ed è stanca dal lavoro. Le mie sorelle non accettano che usi l'acqua che loro hanno attinto. E in questo sono io a soffrire di più. Non voglio separarmi né dalle mie sorelle né da mia moglie. Oggi sono felice per il completamento di questo progetto di perforazione davanti a casa nostra. Faccio già parte del team di sensibilizzazione della comunità. Faremo in modo che queste infrastrutture siano mantenute in buone condizioni e contribuiremo anche all’acquisto di carburante.

Grazie ai Sacerdoti, grazie a tutti coloro che li hanno sostenuti.

Sono mamma Agathe MBUYI KAPETA. Io sono vedova. Vivo con i miei due ragazzi più piccoli (17 e 14 anni). Il loro padre è morto in un incidente stradale. Riesco a far studiare i miei figli. La loro sorella maggiore è sposata, ma non ha le risorse necessarie per sostenerci.

Nel quartiere non abbiamo l'acqua di REGIDESO. Andiamo alla fonte. Purtroppo non posso permettere nemmeno ai miei ragazzi di scendere laggiù perché alcuni giovani della loro età hanno trasformato queste sorgenti nel luogo della loro battaglia (Kuluna). C'è rivalità tra giovani ragazzi di quartieri diversi. Con il mio problema al ginocchio faccio fatica a scalare la montagna primaverile.

Questa perforazione allevia la mia sofferenza. Grazie a questo convento che ha dato vita a questo progetto.

Italiano
Project relation: 
Scavo pozzo per la popolazione
Update date: 
Giovedì, 21 Marzo, 2024