Tutte le attività del Cicetekelo erano, prima dell’installazione dell’impianto fotovoltaico, alimentate interamente dall’energia elettrica il cui costo riduceva notevolmente, se non addirittura annullava, quella parte di “utili” che il progetto avrebbe meglio reinvestito nella parte sociale. Per questo motivo è stato avviato il progetto CICETEKELO SOLAR FARM al fine di garantire l’approvvigionamento di energia elettrica a bassissimo costo attraverso le fonti di energia rinnovabile come quella solare. Tale progetto si sposa perfettamente con la visione di economia integrale sviluppata nell’Enciclica Laudato Si del Santo Padre che esorta gli uomini di buona volontà a fare azioni concrete per la salvaguardia del Creato.
Leggiamo insieme una testimonianza:
TESTIMONIANZE
Maurice è un ragazzo di 33 anni che è entrato a far parte della grande famiglia del Cicetekelo quando era ancora un adolescente. È stato residente nel centro di Minsundu per diversi anni e ha frequentato la scuola primaria e secondaria grazie al supporto del progetto. Alla fine del
suo percorso scolastico ha deciso di continuare a frequentare il C.Y.P. e a partecipare alle attività: oggi lavora nel laboratorio di Gigi Bontà di Ndola, che ha sede nella stessa area di Minsundu. Il laboratorio produce gelato, dolci e torte salate e rifornisce due gelaterie di Ndola e una nella città di Kitwe.
A causa dei prolungati black-out, Maurice e i suoi colleghi sono stati costretti fino ad ottobre 2019 a fare turni di lavoro insostenibili, arrivando a lavorare anche di notte quando la corrente elettrica veniva staccata per tutta la giornata, oppure facendo straordinari, e trattenendosi in laboratorio oltre l’orario di lavoro per completare la produzione giornaliera.
Maurice e gli altri cinque impiegati del laboratorio Gigi Bontà hanno riscontrato un considerevole miglioramento della loro vita lavorativa da quando l’impianto fotovoltaico è stato messo in funzione, riuscendo finalmente ad essere a casa per cena ogni sera.
Anche Innocent è uno dei ragazzi che il progetto ha sostenuto negli studi scolastici. È tuttora ancora residente nel centro di Minsundu, a causa delle condizioni di estrema povertà in cui la sua famiglia versa. Al momento sta frequentando il suo secondo anno del corso di falegnameria presso il Cicetekelo Skills Training Centre e ricorda molto bene i disagi provocati dall’assenza di elettricità.
Durante le ore di black-out, infatti, le lezioni pratiche e la produzione della falegnameria venivano inesorabilmente interrotte, causando non solo lentezza nella consegna delle commissioni, ma anche nell’apprendimento dei ragazzi. Finalmente, grazie al continuo apporto di energia fornito dall’impianto solare, il laboratorio di falegnameria può continuare le sue normali attività, contribuendo alla produzione e alla formazione degli studenti.
Innocent sottolinea anche che non solo la falegnameria risentiva dei tagli all’energia, ma tutta la vita del Cicetekelo in generale si bloccava durante le ore di black-out: gli studenti di informatica non potevano fare pratica nell’aula computer, il personale della mensa era costretto a cucinare tre volte al giorno sui soli due bracieri posti all’esterno della cucina, gli scolari non potevano studiare di sera, gli uffici amministrativi dovevano interrompere il loro lavoro, non potendo accedere ai dati contenuti nei computer…
L’installazione dell’impianto fotovoltaico ha dunque riattivato la vita lavorativa, formativa e produttiva dell’intero progetto, garantendo assistenza di qualità ai ragazzi e ai lavoratori del Cicetekelo.