Ma - come diceva Santa Madre Teresa di Calcutta - senza quella goccia l'oceano sarebbe più povero"...
Ecco il senso di questo intervento di Caritas Antoniana... CON VOI!
Ci scrive Sr. Giovanna:
L’Ospedale Italiano di Damasco è una delle poche strutture sanitarie della Siria ancora funzionante. Dall’inizio del conflitto – ormai oltre cinque anni fa - l’ospedale soccorre gratuitamente i feriti dei bombardamenti e delle autobombe che colpiscono la capitale siriana. Da sempre è un centro chirurgico di riferimento per tutta la popolazione, aperto a tutte le confessioni ed etnie senza alcuna distinzione. Rifugiati palestinesi, iracheni e siriani trovano soccorso e cure di emergenza nelle situazioni più disperate di fuga dai bombardamenti, dagli assedi e dagli attacchi missilistici.
L’ospedale comprende 50 posti letto in quattro reparti: chirurgia, terapia intensiva, medicina di laboratorio e un pronto soccorso aperto 24 ore su 24.
Nonostante le bombe dell’aviazione di Damasco, i colpi di mortaio dei ribelli qaedisti e i tagli sempre più pesanti alla fornitura elettrica (la disponibilità di corrente elettrica è di 3, al massimo 4 ore al giorno), 48 sono i medici che operano settimanalmente nell’ospedale e 57 gli infermieri che continuano, sempre con più fatica e meno risorse, a portare avanti il loro lavoro.
Grazie al contributo ricevuto da Caritas Antoniana è stato possibile acquistare materiale sanitario e medicinali indispensabili all’ospedale per poter continuare ad assicurare cure e assistenza alle decine di feriti e ai malati che ogni giorno bussano alla porta della struttura.