Il protrarsi dell’emergenza sanitaria ha fatto emergere in modo preponderante la difficoltà di reperire, sul territorio nazionale, risorse umane con formazione specifica e necessaria per la cura e l'assistenza delle persone anziane laiche e religiose non autosufficienti accolte presso i Centri Servizio Casa Padre Kolbe e Santa Maria Gloriosa. Per far fronte a questa nuova emergenza la ricerca del personale è stata estesa a Paesi extraeuropei. Per favorire l’inserimento lavorativo e l'ambientamento in un diverso contesto sociale e culturale è fondamentale promuovere un processo di integrazione, che è stato individuato in alcune tappe:
l'approfondimento della lingua italiana; l'aggiornamento della preparazione che, acquisita in un paese straniero, necessita di approfondimento di conoscenze tecniche e professionali nel rispetto della normativa italiana; 1’accompagnamento della conoscenza della cultura italiana e del contesto sociale in cui queste persone si troveranno a vivere.
Allo stato attuale alle beneficiarie viene garantito vitto e alloggio all'interno di Casa Padre Kolbe e viene richiesta al bisogno la collaborazione si volontari appartenenti all’APS “Padre Massimiliano Kolbe (attiva per gli anziani ospiti dei CS), i quali saranno particolarmente coinvolti nel promuovere le iniziative volte all'integrazione culturale e sociale.
L'obiettivo è di consentire alle beneficiarie il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana tale da permettere di sostenere l’esame per 1’iscrizione all’Albo, per il personale sanitario, e l'iscrizione al Corso di formazione Operatore Socio Sanitario, per il personale socio sanitario.
Attraverso questo progetto si desidera promuovere l'integrazione delle beneficiarie anche nel contesto sociale dove vivranno, per prevenire forme di ghettizzazione o di esclusione per via del colore della pelle, della provenienza, delle difficoltà di comprensione.
Beneficiari diretti: 4 infermiere di nazionalità indiana e 1 operatrice generica di assistenza di nazionalità nigeriana.
Beneficiari indiretti: 105 anziani laici, 16 anziani religiosi ospitati presso Casa Padre Kolbe e 111 operatori occupati nei due centri servizio.
L’inizio del progetto è previsto a dicembre 2023 e terminerà nel giugno 2024.