Aggiornamenti dei progetti

Primo resoconto dalle parole dell'Abbé Narcisse:

In totale 167 persone sono state assistite dal gruppo di 20 donne, di cui cinque famiglie composte da 36 persone sono state aiutate dal gruppo per l'aspetto sanitario per l'anno 2023-2024, 67 persone sono state assistite con il cibo, sono stati visitati 37 pazienti vulnerabili in ospedale e 27 detenuti visitati. I membri della famiglia (mariti, genitori) si uniscono al gruppo per sostenere le madri nei loro microprogetti. Gli agenti del ministero del governo centrale sono venuti per imparare dal progetto 100 settimane per vedere se possono adottare questa pratica nella loro assistenza ai più vulnerabili. Hanno apprezzato i risultati del progetto.

UNA TESTIMONIANZA

Il suo nome è INGABIRE Julienne. Ci mostra la sua mucca dicendo: Dio mi ha dato la manna attraverso la CARITAS. Prima del progetto vivevo miseramente. Dovevo andare di casa in casa chiedendo se potevo trovare dei vestiti da lavare. Oppure andare ad attingere acqua per le famiglie ricche, pulire il cortile o lavorare nei campi per guadagnare a malapena tra gli 800 e i 1000 franchi al giorno. Oggi la mia vita è cambiata perché vendo frutta e verdura. Quelli a cui chiedevo lavoro diventavano i miei clienti di frutta e verdura. Porto loro frutta e verdura. Sono diventati i miei potenziali clienti. Ho appena comprato una mucca, come vedi. I miei figli mangiano 3 volte al giorno e vanno a scuola regolarmente. La gente del villaggio si stupisce di vedermi in questa situazione di felicità e dico loro che la Caritas mi ha dato la manna come Dio l'ha data agli Israeliti nel deserto!! Grazie mille alla Caritas.

SECONDA TESTIMONIANZA

Il mio nome è NYIRAMASHULI Drocelle. Ringrazio il progetto Caritas che mi ha scelta tra le altre donne del villaggio per assistermi. Vivo in una casa in affitto. Ho sempre avuto problemi a pagare l'affitto perché era difficile trovare 20.000fr/mese. Con i soldi ricevuti ho iniziato a produrre birra al sorgo con l'obiettivo di trovare una mia casa. Adesso ho iniziato a costruire anche se non è ancora finito ma ho già la mia casa. Adesso riesco a dormire mentre prima passavo tutta la notte senza dormire a causa delle preoccupazioni e dello stress legato alla povertà.

Due testimonianze di due donne beneficiarie come "resoconto intermedio":

Il suo nome è Jeannette. Lei e suo marito sono avventisti del settimo giorno. Racconta che quando il Parroco  è venuto a visitare la loro famiglia, immaginava che fosse impossibile essere inserita nel gruppo di donne che sarebbero state aiutate dalla Caritas. I suoi amici avventisti le dissero che doveva prima cambiare chiesa, diventare cattolica per poter essere aiutata. Dice: “Mi sento parte di una famiglia anche se non appartengo alla Chiesa cattolica. A casa nostra c'erano tante discussioni ma oggi c'è pace perché nel gruppo vengono i nostri mariti e insieme ci viene insegnata l'imprenditorialità e la risoluzione dei conflitti familiari. Grazie alla Caritas perché sono diventata una donna di grande importanza nella mia casa mentre prima mio marito mi considerava una parassita.''

Mi chiamo Angélique, sono una ragazza madre. Prima del progetto avevo notevoli difficoltà dato che sono nato da una famiglia povera. Mia madre e mio padre sono molto anziani e non hanno la forza di nutrirci. Purtroppo per un incidente sono rimasta incinta e ho complicato la situazione alla famiglia e soprattutto a mio padre che lavorava giorno e notte affinché potessimo procurarci il cibo. Ho avuto la fortuna di essere scelta nel progetto 100 settimane. Commercio frutta e sono diventata capofamiglia perché contribuisco all'approvvigionamento alimentare della nostra famiglia. Oggi mangiamo tre volte al giorno mentre prima si mangiava appena una volta. Ho appena ristrutturato la nostra casa. Ringrazio la Caritas che mi ha aiutato. I miei genitori sono molto felici e mi supportano nelle mie attività relative al progetto 100 settimane.

Aggiornamento

Il ¾ è iniziata la distribuzione della somma settimanale. Oggi  30/6 siamo alla 13esima settimana, ogni donna ha ricevuto circa 104 €. E’ l’inizio e ogni una si sta orientando assieme all’animatrice alla scelta del proprio progetto, dopo aver ricevuto la  formazione.

E’ il mese del pagamento dell’assistenza sanitaria annuale obbligatoria per ogni famiglia.

 

Aggiornamento

Ci  inviano la lista delle donne beneficiarie, insieme a due foto, e ci comunicano che hanno iniziato la formazione.

Purtroppo ci informano anche delle terribili alluvioni che hanno provocato oltre 150 morti, nonchè la perdita di quel poco che le famiglie avevano... animali, capanne... 

Il progetto in sintesi

Si tratta di un progetto di micro-credito per rinforzare l'economia delle donne povere nelle zone rurali.

A gennaio 2020 hanno dato inizio al progetto ‘pilota’ con 20 donne. Vista l’esperienza positiva, nel 2021 hanno fatto richiesta a CSA per far partire un nuovo gruppo nella zona di Busogo. Questo programma sta giungendo oggi al termine e il bilancio è molto positivo (rif. progetto *7395)

Scrive a questo proposito il responsabile: “E’ stata un’importante esperienza, le beneficiarie sono autonome e hanno sviluppato una grande solidarietà tra loro e coloro che non sono le beneficiarie dirette. Hanno sostenuto con l’alimentazione oltre 20 donne, offrendo 10 kg di farina di mais, 5 kg di fagioli e 1 lt di olio per ogni donna. Hanno sostenuto la costruzione della casa di Monique e ora fa il commercio di banane acquistandole a 15 km, è vedova con 3 figli, la sua vita è stata salvata dal gruppo delle donne ‘100 settimane’. Ancora hanno sostenuto Clementina nella formazione professionale per 5 mesi con 100€, anche lei orfana di entrambi i genitori, così Luisa pure orfana ha ricevuto 80 € per avviare il commercio di mais per lei e la sorellina. E’ da queste esperienze di microcredito, autonomia e solidarietà che desideriamo arrivare a coinvolgere un grande gruppo di donne nella zona di Kinoni.

Una animatrice che abita nella stessa zona seguirà il gruppo beneficiario e le attività. Un registro con le entrate e le uscite saranno segnate, ogni riunione nel fine settimana con l’animatrice per controllo contabilità. L’animatrice sarà sostenuta dalla Caritas come contributo locale con 10€ settimanali (1000€ alla fine del progetto). Alla fine di questo cammino ci saranno delle donne che avranno ben lavorato, altre meno impegnate, ma tutte avranno migliorato”.

Le beneficiarie dirette sono 20 donne per un totale 133 persone comprese le famiglie, per un tempo di 100 settimane.

Referente: Abbé Narcisse Ngirimana