Aggiornamenti dei progetti

Riportiamo il resoconto integrale di Sr. Laura:

Data d'inizio della realizzazione del progetto

  • Il progetto ha avuto inizio ancora verso il 2005/2006.
  • Era risaputo che i prigionieri, siccome abbandonati nella loro malattia morivano anche per cose da poco.
  • Con dei fondi che i benefattori ci avevano offerto per opere di bene, abbiamo iniziato il progetto di aiuto alla salute.
  • Nel corso degli anni altre suore di altre Congregazioni si sono aggiunte e ciascuna trovava i benefattori per fare vivere il progetto da mettere in una cassa comune dove veniva fatto il resoconto puntuale di tutto.
  • L'amministrazione é stata tenuta dalla nostra comunità di suore della Divina Volontà . Praticamente si decideva insieme le attività a seconda dei soldi che la provvidenza ci procurava.
  • Abbiamo funzionato così fino a quando tre delle suore infermiere per ragioni diverse di età o altro,  hanno iniziato a ritirarsi e con loro ritiro sono finiti anche gli aiuti economici che loro portavano. 
  • Ultimamente siamo rimaste in 3. ed é per questo che ci siamo  rivolte a voi e ad altri  organizzazioni o benefattori per poter continuare il progetto.
  • 2023 
  • Per quanto riguarda la vostra somma del 2023 di 5000 euro, abbiamo cominciato a spenderli, giorni dopo che ci avete dato notizia, perché eravamo in rottura di stock dei medicinali verso il 9/10 di marzo 2023.
  • Circa la data di conclusione del progetto: la nostra speranza é che non si debba mai concludere perché significherebbe la  morte sicura per molti carcerati che sono abbandonati in quella prigione. 
  • In questi giorni abbiamo fatto l'acquisto di altri medicinali  dove abbiamo speso il resto dei vostri 400 EURO.
  • Grazie, veramente siete stati un segno forte della provvidenza del Signore. .
  • Per descrivere il lavoro svolto mi diventa un po' complesso. Come vedrete dalle ricevute, noi rispondiamo allo stretto necessario a seconda dei soldi che abbiamo. Abbiamo privilegiato le medicine naturalmente perché il nostro é un progetto di salute, L'alimentazione con un po' di pane imbottito lo diamo solo, affinché non prendano le medicine a stomaco vuoto. Per l'igiene, il vestiario, un po' di artigianato  ecc cerchiamo di interpellare le caritas locali
  • Le difficoltà incontrate: Mancanza di manodopera a causa del ritiro delle suore e nel campo sanitario la propagazione del colera che ha fatto diversi morti, con la conseguente utilizzazione di più medicinali, insieme alla paura di non prenderlo anche noi.
  • Impatto del progetto su chi ne ha beneficiato: Un impatto buono capace di creare speranza v'inviero' un'altra lettera che racconta la riconoscenza per il progetto. Inutile dire la stima nell'ambiente circostante. Anche i banditi più incalliti ci stimano e rispettano.

Carissimi tutti della Caritas Santantonio, ho cercato di farvi il rapporto finale, se ci fossero cose che dovrei dire e che non ho dette fatemelo sapere perché non vorremmo che ci abbandoniate.

Vi ripeto come il papa: non dimenticatevi di pregare per noi e, io aggiungo, di darci ancora una mano l'anno prossimo.

Grazie sr Laura 

Aggiornamento da Sr. Laura:

Gentilissima segretaria Claudia Catani, 

vengo a lei per l'aggiornamento del progetto sostegno Sanitario alla prigione CA23/7726.

Grazie perché con il vostro aiuto abbiamo potuto continuare il progetto  salute alla prigione proprio quando  cominciavano a vederlo compromesso per mancanza di fondi.

La prego di esprimere il grazie a tutti i componenti della ONLUS anche a nome della mia comunità, delle suore di altre Congregazioni che collaborano con noi e i detenuti stessi destinatari del vostro aiuto. 

Ricevete tutta la nostra riconoscenza.

Al momento abbiamo ancora alcuni fondi a disposizione della prima rata. Anche se è vero che abbiamo fatto un po' di scorta di medicinali, pensando che siamo solo a maggio, tutte noi siamo impegnate in una gestione equilibrata, che permetta di continuare a curare il più possibile i malati più gravi almeno fino a dicembre.

Abbiamo acquistato: burro e cioccalato oltre alle medicine e la nostra farmacia più vicina che ci vende la betadine a un buon prezzo.

Resto disponibile per i suggerimenti e davvero sentite tutta la mia e nostra  riconoscenza. 

Sr Laura 

Il progetto in sintesi

La prigione centrale di Kondenguì a Yaoundé, è la principale prigione del Centro del Paese, creata nel 1968. E’ un carcere di massima sicurezza ed è stata oggetto di critiche anche a livello internazionale per i problemi di sovrappopolazione e delle conseguenti condizioni igienico-sanitarie. Lo spazio sarebbe per 1.000 persone ma attualmente ce ne sono più di 4.000.

Sr Laura Nichele, della Congregazione delle Suore della Divina Volontà, è la responsabile di questa richiesta ed anche la coordinatrice di una équipe di un ‘progetto salute’, nell’ambulatorio all’interno della prigione, composto da 4 suore volontarie, appartenenti a 3 Congreg. diverse.

Il progetto ha avuto inizio circa 18 anni fa quando una suora, visitando i carcerati, si è accorta che i prigionieri malati, morivano anche per piccole malattie non curate. Ha iniziato così a curarli con le medicine che le forniva qualche dispensario e la mortalità é diminuita. Da allora hanno sempre cercato aiuti per far vivere questo progetto “convinte – scrive la suora - che il Signore è il primo Garante”.

La richiesta riguarda l’acquisto di medicinali, cibo e prodotti per l’igiene e altri piccoli interventi. Vorrebbero anche sviluppare un piccolo progetto di artigianato per permettere loro di procurarsi il cibo con quanto guadagnano.

Referente: Sr. Laura