Aggiornamenti dei progetti

Progetto concluso!

Le attività sanitarie previste dal progetto sono state rivolte all'intera popolazione, senza alcuna discriminazione, se non l’attenzione particolare ai bambini e alle donne incinte. L'area territoriale, per la quale il Centro sanitario è diventato l’unico valido riferimento sanitario, è molto vasta (un raggio di ca. 200 km), formata da qualche villaggio - di cui il più grande è Sembé — e da piccoli insediamenti sparsi nella folta foresta equatoriale che le suore raggiungono con il fuoristrada. Nel corso degli anni e con lo sviluppo delle vie di comunicazione realizzate dalle multinazionali del legno, è stato possibile fissare dei punti di incontro periodici lungo la pista per i malati meno gravi e per la distribuzione dei farmaci. Alcuni malati gravi vengono trasportati al Centro sempre con il fuoristrada che è attrezzato come un'ambulanza seppur minimale.

Il Centro dispone di ca. 120 letti suddivisi in vari padiglioni ma il bacino di utenza arriva a superare le 200.000 persone anche perché gli ospedali governativi, di cui uno a Sembé stesso, non sono in grado di curare nessuno sia per mancanza di personale sia di mezzi e sono spesso sporchi e fatiscenti. Gran parte della popolazione — ca. il 51,7% - è formata bambini e ragazzi; come già indicato sono particolarmente essi e le madri nel periodo di gravidanza, quando complicato, a rivolgersi alle cure delle suore. Tuttavia al Centro arrivano malati di varie malattie e ad esso si rivolgono pure i lavoratori stranieri in caso di affezioni o incidenti.

Grazie anche al contributo di Caritas Antoniana e dei suoi benefattori è stato possibile continuare l'attività di cura e prevenzione.

Ringraziamo di cuore, nel nome di Sant'Antonio!

Lettera di Sr. Rita che accompagna primo resoconto:

"Pregiatissimo Direttore,

rinnovo vivi sentimenti di riconoscenza per il provvidenziale aiuto offerto per l'acquisto di farmaci a beneficio del nostro Centro Sanitario Don Domenico Pincelli di Sembé e per le cure in foresta "sotto l'albero".

Nella fiducia di potervi contare sempre al nostro fianco per il bene dei fratelli più bisognosi ai quali la nostra missione si dedica in questo sfortunato lembo di terra africana, saluto con viva cordialità, in unione di preghiera.

Sr. Rita Panzarin e comunità

(Per chi lo desidera è disponibile il resoconto parziale completo cliccando su "resoconto parziale")

Notizie da suor Rita

Pregiatissimo Signor Direttore.
Abbiamo ricevuto in questi giorni il vostro generoso versamento di 20.000.- € quale prima rata sui 40.000.-€ destinati all'acquisto di farmaci per il nostro « Centre médical Shalòm don Domenico Pincelli » e per le cure in foresta « sotto l'albero »

Ringrazio infinitamente per questa vera Provvidenza che ci giunge in un periodo, quello che stiamo attraversando, particolarmente difficile e che rispecchia in certo qual modo la crisi nella quale da tempo il Paese si sta dibattendo.

L'affluenza allo « Shalòm », seppur tuttora in parte determinata dal ritmo delle stagioni e delle attività tradizionali in foresta, é mediamente in costante aumento . Ciò é dovuto alla fiducia che pure i più reticenti — ovvero quelli ancorati alle cure di guaritori tradizionali buoni e nefasti — ci stanno dimostrando, alla professionalità del personale medico che, con continui sforzi, stiamo cercando di rendere sempre più efficiente. A questo proposito voglio segnalare quanto sia difficile la ricerca di medici e paramedici che facciano al caso nostro e che accettino di lavorare in un luogo tuttora molto isolato come Sembé .

Un altro fattore che spinge i malati a raggiungerci anche da molto lontano è quello della precaria situazione ( salvo rare eccezioni) degli ospedali statali e meno i quali, oltre a problemi diversi, accusano carenza di farmaci e mezzi terapeutici in genere.

Tra i malati che ci raggiungono o che « raccogliamo » nelle nostre tournées in foresta sono in continuo aumento gli autoctoni (i Pigmei Baka). Fra questi ultimi un’ impressionante percentuale é soggetta ad intervento chirurgico : segnatamente etnie di diversi tipi, mentre molte sono pure le trasfusioni di sangue di cui necessitano i bambini. Ma l’elenco non finirebbe qui. Tutti questi non sono in grado di contribuire alle cure e inoltre, vanno pure aiutati, insieme con i loro bambini e accompagnatori al seguito, con un’efficace alimentazione.

Siamo sempre costretti a procurarci la maggior parte dell’ approvvigionamento di farmaci e di materiale sanitario in Cameroun, il che, considerando il tragitto assai impegnativo, incide in modo sensibile sul loro costo.
Sperando vivamente di poter continuare a meritarci la vostra fiducia rinnovo, insieme ai nostri » ed a tutta la comunità, la massima riconoscenza. Assicurando il ricordo nella preghiera saluto con molta cordialità.

Suor Rita

Il progetto in sintesi

Il centro medico Shalom si trova a Sembé, nella foresta equatoriale del Paese. La struttura di base è stata costruita nel 2004  e oggi è il Centro Medico più attrezzato che presta il suo servizio in un’area vastissima popolato soprattutto da poverissimi pigmei.

Con questo progetto si vuole far fronte alle necessità dei medicinali e kit per esami diagnostici.

Caritas Antoniana solitamente non finanzia questo tipo di progetti, che potrebbero diventare "dipendenti", ma può dare un aiuto una tantum, come il Consiglio ha deciso in questo caso.

Referente: Sr. Rita Panzarin, Suore Francescane