Aggiornamenti dei progetti

Ulteriore aiuto per i fratelli profughi, richiesto dai Frati Minori Conventuali:

Il Convento del Beato Giacomo Strepa a Bilshivtsi, nella regione di Ivano-Frankivsk, ha bisogno di acquistare una nuova auto, poiché il precedente Volkswagen Transporter (2010) si è usurato a causa del trasporto di aiuti umanitari per i rifugiati di guerra in Ucraina che risiedono nel convento e per il trasporto di persone e merci nelle aree liberate dall'occupazione russa. L'auto è necessaria per il normale funzionamento del convento e del centro di pace e riconciliazione gestito dai frati.

Bilshivtsi è un villaggio di 5.000 abitanti situato a 40 km da Ivano-Frankivsk, una città di provincia dell'Ucraina. La chiesa che serviamo è un santuario mariano diocesano dal XVIII secolo. I francescani sono arrivati lì nel 2001. Il nostro convento è un centro per la pace e la riconciliazione. Durante l'estate si tengono incontri per i giovani, vacanze per bambini, conferenze scientifiche, mentre durante l'anno si svolgono ritiri tipo lectio divina e corsi di rinnovamento spirituale per suore e coppie di sposi.

Il convento si trova a 10 km dalla stazione ferroviaria e dalla stazione degli autobus; quindi, dobbiamo portare quasi tutti i visitatori dalla stazione e poi riportare loro verso la città più vicina.

Nel convento abbiamo una cappella, due sale riunioni, 20 camere pluripersonali per gli ospiti, una cucina e un refettorio, e 3 celle religiosi. Dall'inizio della guerra, abbiamo fornito aiuti umanitari ai residenti del paese. Da marzo a luglio, 80 rifugiati di guerra hanno vissuto nel nostro convento. Il convento dispone di un potente generatore, sufficiente per il normale funzionamento dell'edificio. Sebbene il convento si trovi in una posizione remota e molto sicura, può essere raggiunto solo con i nostri mezzi di trasporto, quindi abbiamo bisogno di un autobus efficiente per trasportare persone e merci.

Il costo del pulmino è di € 35.500

Ecco il resoconto di questa prima tranche del progetto, da P. Lucian

Cara Silvia, caro fra Valerio,

Vi ringrazio a nome mio, al nome dei guardiani di Bucarest e Husi per tutto questo sostanziale aiuto offerto ai nostri conventi così che noi possiamo continuare ad assistere i profughi ucraini che continuano a soffrire. 

Vi invio le foto dei nostri conventi e di alcuni profughi che abbiamo accolto.

Grazie!

Pace e bene!

fr. Lucian

Scambio di mail tra Fr. Lucian e Caritas... per stare in comunione...

9 novembre 2022 ore 7.28 da Fr. Lucian:

Cara Silvia, caro Fra Valerio,

Buongiorno e saluti dalla dogana Rumeno/Ucraina!

Stiamo per via verso Boryspil, in 2 bus e con una squadra di 4 frati. Se tutto va bene arriveremo li stasera verso le 8, e poi domani mattina torniamo a casa.

Vi farò sapere di come è andata. 

Poi, in che riguarda i lavori al convento di Bucarest, sono andata venerdì con un costruttore abbiamo fatto il piano di lavoro e dal prossimo lunedì cominceranno i lavori. Anche qui vi aggiornerò con il proseguimento.

Finora basta perché entriamo al controllo di dogana.

Fr. Pace e bene!

Lucian

9 novembre ore 11.55 da Caritas:

Carissimo P. Lucian,
GRAZIE di cuore per questo prezioso aggiornamento.
Attendiamo sue notizie, appena le sarà possibile, soprattutto per sapere che sta bene e che sia andato tutto bene: vi accompagnamo nella preghiera.
Un Fraterno abbraccio
Silvia

11 novembre ore 13.39 da Fr. Lucian

Cara Silvia,

Tutto è andato apposto, siamo arrivati indietro a casa sta mattina alle 4, dopo un lungo viaggio. 

Ritornerò nei prossimi giorni anche con un resoconto è tutto il resto. 

Grazie per le preghiere e per il grande aiuto offerto a quella sfortunata gente di li.

Pace e bene!
Fr. Lucian

 

 

Ecco il primo resoconto di Fra Lucian, in prima linea per portare aiuto

Cara Silvia e caro Fra Valerio,

finalmente ho trovato il tempo per fare il resoconto delle attività svolte finora in che riguarda l'aiuto dei profughi ucraini. 

Dopo aver ricevuto i soldi ho contattato un deposito che vende medicinali e ho chiesto di farmi un elenco con le cose che mi sono state chieste dai frati ucraini, poi il deposito li ha procurati, ha fatto il totale da pagare e ce li ha mandati al convento per poter poi trasportarli in Ucraina.

Lo stesso ho fatto anche con un deposito di alimenti, ho fatto il necessario e poi ho acquistato i beni.  Devo dire che sia la farmacia che il deposito di alimenti ci ha dato un po’ di più alimenti e cibo, cioè hanno fatto anche loro un’offerta in cibo e medicine, al di la di quelle vendute, per aiutare la gente ucraina in bisogno.

Per quel che riguarda l’acquisto dei 2 pulmini, io e fra Gabriel (il guardiano di Husi) siamo andati in Germania dove abbiamo alloggiato dai nostri frati del convento di Chiming. Per un po’ di giorni abbiamo cercato su internet i pulmini che ci interessavano e che erano entro il prezzo che avevamo previsto. Devo dire che i 2 pulmini dalla offerta iniziale non erano più disponibili perché e durato già tropo tempo dal primo contatto fino a quando siamo arrivati noi in Germania. Poi, dal convento di Chiming un frate ci ha portati uno a 350 km e uno a 760 km, dove abbiamo trovato i giusti bus (uno più piccolo per Husi, e uno più grande per Fondazione Pacea a Roman). Una volta trovati i pulmini, abbiamo fatto i documenti di acquisto (allegati sotto) e poi li abbiamo guidati ognuno fino al suo convento a Husi e a Roman.

La rata successiva sarà utilizzata per comprare cibo e medicinali per un nuovo trasporto in Ucraina, questa volta dalle suore che sono vicino a Boryspil e lavorano con i nostri frati ucraini; e per le ristrutturazioni della stanza di Husi e delle stanze e spazi comuni di Bucarest.

Grazie di cuore per l'aiuto offerto e per tutta la voglia di venirci incontro alle nostre attività caritative!

fra Lucian

Il progetto in sintesi

Referente: Fr. Lucian Bobarnac ofm Conv.