Aggiornamenti dei progetti

Resoconto finale con testimonianze

I lavori hanno previsto la manutenzione della struttura metallica già realizzata con il primo progetto, la collocazione della cisterna per la raccolta dell'acqua, la costruzione di due fontanelle (una presso la parrocchia per la popolazione locale e l'altra presso la scuola per gli studenti) e la realizzazione dell'allacciamento per facilitare l'accesso al servizio idrico alla popolazione dalle fontanelle. A livello della scuola, è stata installata un'altra struttura metallica e una cisterna per la raccolta dell'acqua specifica per la scuola e la comunità di suore che vi abitano accanto.

Testimonianza 1

Mi chiamo Albertine Mikwa. Sono sposata e madre di tre figli, di cui una di otto anni. Io e mio marito usciamo ogni mattina, dal lunedì al venerdì, per recarci in centro, dove lavoriamo. Il problema dell'acqua nel quartiere è davvero grave. Bisogna percorrere un lungo tratto, fino alla fermata dell'autobus di Bel Air, per comprare l'acqua da un pozzo privato, uno dei rari nella zona. Ciononostante, accedervi è davvero difficile. C'è così tanta gente che bisogna aspettare almeno una o due ore prima di poterla bere.

Questo pozzo presso la parrocchia ci aiuterà notevolmente a risolvere il problema dell'accesso all'acqua potabile. I nostri sacerdoti hanno avuto anche la saggezza di installare numerosi rubinetti, che possono servire più di una persona alla volta.

Ringraziamo sinceramente loro e tutti coloro che hanno facilitato questo grande progetto sociale.

Testimonianza 2

Sono Padre Timothé Mampia, uno dei parrocchiani della Parrocchia della Divina Misericordia a Masanga-Mbila. Sono lieto di vedere che i nostri sacerdoti hanno pensato di risolvere uno dei problemi più spinosi del nostro quartiere.

In passato, abbiamo assistito a diversi conflitti tra famiglie, con i bambini che litigavano alla sorgente per acqua che non era nemmeno potabile. Donne e bambini hanno dovuto sacrificarsi, la mattina presto, per scendere e risalire la montagna a prendere l'acqua. Questo è un enorme handicap per i bambini, che spesso arrivano in ritardo a scuola.

Oggi siamo felici di ricevere quest'opera in segno di ringraziamento. Grazie ai nostri sacerdoti, grazie al nostro consiglio parrocchiale. Grazie anche agli uomini e alle donne che hanno reso possibile questo progetto. Grazie all'ingegnere che ha eseguito questo lavoro. Ce l'ha fatta.

Il progetto procede bene! Scrive P. Clement:

Cara Silvia

Siamo riusciti a perforare e a far arrivare l'acqua!

Non resta che installare il serbatoio sulla struttura già realizzata e collegarlo ai due punti di distribuzione per la popolazione e gli alunni delle scuole.

Abbiamo concordato con l'appaltatore di continuare il lavoro e di procedere alla saldatura non appena avremo la fase 2.

Grazie di tutto.

Padre Clement

Il progetto in sintesi

Da circa 10 anni, i Missionari Comboniani svolgono la loro missione nella parrocchia della Divina Misericordia, nel terreno della Diocesi, nel comune di Mont-Ngafula a Kinshasa. Si tratta di una parrocchia giovane, ancora in costruzione, in un quartiere povero, un tempo distretto agricolo, dove vivono migliaia di famiglie in condizioni estremamente difficili. L’accesso alla scuola per i bambini e all’assistenza sanitaria per la popolazione è fortemente limitato a causa della mancanza di infrastrutture adeguate.  Per quanto riguarda l'acqua, durante la stagione delle piogge la popolazione utilizza l'acqua piovana, cosa che non è possibile durante la stagione secca. Le famiglie povere che non hanno contenitori sufficienti per immagazzinare questa pioggia si accontentano dell'acqua degli stagni, con tutti i rischi possibili.

A fine anno 2023 la popolazione, con l’aiuto dei Missionari, aveva chiesto aiuto a CSA per la perforazione di un pozzo di m 160 circa per acqua potabile nel terreno parrocchiale( progetto 7851)

Tuttavia nonostante avessero eseguito lo scavo con successo, in quanto avevano raggiunto la falda freatica da cui usciva una grande quantità di acqua, in una giornata di pioggia intensa abbattutasi sull’intera città di Kinshasa, ingenti danni verificatisi in tutta la zona, non hanno risparmiato il pozzo appena scavato. Oltre a colpire l’elettricità, appena ripresi i lavori, hanno realizzato che la terra era franata nel pozzo e così, dei 150 mt di trivellazione totale, ne sono rimasti solo 102 che secondo gli esperti, non possono essere più utilizzati per alcuno scopo. Dopo aver cercato risorse anche altrove, sono riusciti comunque ad ottenere circa 4.500 euro come nuovo contributo locale ma null’altro.

Si rivolgono pertanto nuovamente a CSA per poter portare finalmente a compimento questo progetto così importante e atteso dalla popolazione. Questa volta hanno voluto prendere tutte le precauzioni necessarie e di sono così rivolti ad una nuova Ditta che vanta una grande esperienza nel settore ed un’ottima reputazione per l’esecuzione delle trivellazioni della zona.

Referente: Pere Clement Kazaku, Missionnaires Comboniens du Coeur de Jesus MCCJ