Aggiornamenti dei progetti

I pannelli sono stati installati sul tetto...

Mrs. Benedata Agwanda ci scrive la sua testimonianza

Am benedata Agwanda a forty two year old widow living in Kiranda village next to St. Paul of the Cross Golgotha Centre. Before the installation of this project i used to suffer from waterborne infection as a result of consumption of dirty water from the lake. This made me incur huge cost in paying for medical expenses and also limiting my ability to work. But with the implementation of this solar pumping water project, me and the local communities can now easily access clean water and i believe we are protected from waterborne infection forever.

God indeed bless Caritas Antoniana for this wonderful gifts

Grazie alla pompa a pannelli solari le malattie legate all'acqua sporca saranno un ricordo spiacevole...

Dio benedica la Caritas Antoniana per questo immenso dono!

Con la prima rata sono state acquistate metà delle batterie e sono state trasportate sul luogo dell'installazione

Si è poi proceduto al montaggio...

Il progetto in sintesi

I passionisti sono arrivati in Kenya nel 1970 dall’Italia e nel 1984 è stato costruito questo centro nel villaggio di Kiranda, con lo scopo di servire la comunità locale con l’evangelizzazione e la formazione, e nel tempo ha acquisito un ruolo importante nella vita della popolazione. Ha anche installato un impianto per la lavorazione dei girasoli per dare lavoro a coloro che vivono sul Lago Victoria.

Mancano strade (l’unica percorribile è un sentiero da fare a piedi), scuole e mezzi di trasporto.

Il centro provvede a dare sostegno alla popolazione attraverso corsi di formazione, progetti di microcredito e catechesi.

Tuttavia sperimenta una grave carenza di acqua e luce. Il generatore è in funzione, ma i frequenti blackout impediscono un normale svolgimento del programma, oltre a costringere i responsabili a pagare spese eccessive per gasolio e elettricità. Anche i ragazzi che si recano al centro per il potenziamento negli studi non riescono a studiare per mancanza di luce.

L’acqua, durante i blackout, non è disponibile e i ragazzi devono recarsi al lago, con le note conseguenze.

Poiché il villaggio gode di luce naturale per 12 ore al giorno si è pensato di installare delle batterie solari che servano sia per l’acqua che per l’illuminazione.  

 

Referente: Bro. Mourice Omollo, Padri Passionisti