I passionisti sono arrivati in Kenya nel 1970 dall’Italia e nel 1984 è stato costruito questo centro nel villaggio di Kiranda, con lo scopo di servire la comunità locale con l’evangelizzazione e la formazione, e nel tempo ha acquisito un ruolo importante nella vita della popolazione. Ha anche installato un impianto per la lavorazione dei girasoli per dare lavoro a coloro che vivono sul Lago Victoria.
Mancano strade (l’unica percorribile è un sentiero da fare a piedi), scuole e mezzi di trasporto.
Il centro provvede a dare sostegno alla popolazione attraverso corsi di formazione, progetti di microcredito e catechesi.
Tuttavia sperimenta una grave carenza di acqua e luce. Il generatore è in funzione, ma i frequenti blackout impediscono un normale svolgimento del programma, oltre a costringere i responsabili a pagare spese eccessive per gasolio e elettricità. Anche i ragazzi che si recano al centro per il potenziamento negli studi non riescono a studiare per mancanza di luce.
L’acqua, durante i blackout, non è disponibile e i ragazzi devono recarsi al lago, con le note conseguenze.
Poiché il villaggio gode di luce naturale per 12 ore al giorno si è pensato di installare delle batterie solari che servano sia per l’acqua che per l’illuminazione.