La ONG CEDRES è nata nel 2011 per promuovere l’educazione e la formazione professionale dei giovani, la sensibilizzazione e l’informazione sui rischi dell’immigrazione clandestina con la ricerca di soluzioni alternative e innovative per la promozione dei giovani. È stata riconosciuta dallo stato del Benin.
I progetti finora attuati: scavo di un pozzo nel 2018, progetto agricoltura con il frutteto, l’orto e la silvicoltura, un progetto di alfabetizzazione e la lotta all’immigrazione.
Agon è una zona rurale in piena campagna; è diviso in quartieri e fa capo ad un insieme di altri villaggi, perché possiede alcuni servizi minimi: ha un dispensario (piccolo centro di salute), una scuola materna, una elementare e una media. E’ lungo la strada principale che attraversa il Benin dal Sud al Nord. Ciò costituisce una opportunità per le donne di Agon che vendono alcuni prodotti agricoli lungo la strada, dove si fermano le macchine. Le abitazioni sono sparse qua e là, posizionate spesso senza nessun criterio urbanistico moderno. C’è una stazione dei taxi locali, i così detti taxi brousse che la gente usa per andare nei luoghi più remoti o trasportare i prodotti agricoli dai campi. Un altro modo di trasporto sono i taxi-motori; i famosi zemidjan per spostamenti veloci e su distanze corte. La popolazione è stimata a 8.000 persone (dati dell’ultimo censimento in Benin, 2002), tra cui molti ragazzi e giovani. L’età media della popolazione del Benin è di 18 anni. La scuola elementare si trova a circa 1 km di cammino dal nostro Centro, mentre le medie distano circa 2 chilometri. Queste scuole però non hanno biblioteca, accesso ad Internet. E i ragazzi spesso devono studiare sotto i lampioni. Non c’è neanche un luogo di aggregazione culturale per loro e anche per questo intendiamo mettere a loro disposizione al Centro. Attorno al Cedres, sui campi, vivono molti nuclei familiari da dove provengono gran parte di questi alunni. Anche se il Cedres, è aperto prioritariamente a questi ragazzi, accoglierà anche ragazzi e giovani da altre zone vicine o lontane in cerca di un luogo tranquillo per studiare grazie alla nostra biblioteca e potranno essere ospitati nelle nostre camere.
Il progetto consiste di tre edifici: blocco di 8 stanze, la mensa e la biblioteca per la quale chiedono alla Caritas € 15.000 per completarla.