Aggiornamenti dei progetti

Bellissimo progetto concluso!

Gentilissime Claudia e Silvia,

finalmente siamo riusciti a completare la costruzione dell'acquedotto di Gasange nel Distretto di Gatsibo in Rwanda.

Grazie a Dio anche l'emergenza pandemia nella zona d'intervento è rientrata, di sicuro anche grazie alla realizzazione dell'acquedotto e distribuzione di acqua potabile in quantità sufficiente per consentire una perfetta igiene, e per questo ve ne siamo riconoscenti.

Vogliamo ringraziare a nome di MLFM Ruanda e Italia tutti i componenti della Caritas Antoniana, ma soprattutto a nome delle migliaia di beneficiari che anche questa mattina hanno potuto trovare dell'acqua potabile vicino a casa grazie al loro contributo.

Uniti nella preghiera vi lasciamo alla lettura del report finale.

Omar

... e noi vi invitiamo a leggere il report completo cliccando su "resoconto finale" qui a fianco.

Aggiornamento. Ce lo racconta Omar:

Carissima Claudia, 

purtroppo nemmeno questa volta siamo riusciti a rispettare i tempi promessi per la preparazione del report finale.

In conseguenza al fatto che nella zona di esecuzione dell'acquedotto sono stati identificati i primi casi di COVID, ad oggi ci sono 50 casi attivi nel triangolo Gasange (acquedotto attuale) Muhura (Parrocchia di riferimento) e Bugarura, su richiesta del Ministero della Salute e RBC (Rwanda Biomedical Centre) sono state apportate alcune modifiche provvisorie sull'acquedotto per consentire alle varie zone di avere dell'acqua potabile e fare il massimo della prevenzione possibile, soprattutto aggiungendo e fornendo di Acqua il Centro Sanitario di Muhura e le scuole adiacenti, il piu colpito dalla pandemia. Da progetto di sviluppo siamo quasi diventati un progetto di emergenza. Il tutto si è svolto talmente velocemente che non abbiamo nemmeno avuto il tempo di condividere anticipatamente questa situazione. Abbiamo ottenuto dei permessi speciali per lo spostamento di persone e dei mezzi di trasporto per i materiali e sopraluoghi.

La zona di Muhura, dopo un guasto all'acquedotto esistente e al suo sistema di pompaggio, è senza acqua da circa un anno, ma con le modifiche apportate adesso, anche Suor Odille ed i suoi alunni hanno acqua disponibile.

Con l'emergenza in corso abbiamo anche attivato un sistema di distribuzione di DPI (dispositivi protezione individuale) nei 3 centri sanitari coinvolti nell'emergenza COVID. 

Il progetto ormai del tutto terminato, abbiamo solo delle piccole finiture da fare, il prossimo consiglio dei ministri è la settimana prossima, non prometto nulla, ma speriamo di poter tornare e fare il passaggio di consegne definitivo per poter cosi anche fare il pagamento finale alla ditta responsabile e fare il report finale.

Per ora vi mando alcune foto delle modifiche provvisorie fatte al Liceo Sant'Alessandro Sauli e del Centro Sanitario di Muhura gestito dalle Suore Oblate dello Spirito Santo, la scuola di Suor Odille, alcune vecchie fontane che adesso hanno acqua, alcune distribuzioni d'acqua alla popolazione direttamente dai tubi "aperti" provvisoriamente.

Vi ringraziamo ancora una volta per il supporto, diventato in questo momento storico ancora piu necessario e di aiuto alla popolazione locale.

Aggiornamento

Gentilissima Claudia e tutta la Caritas Antoniana,

purtroppo siamo in ritardo con il report, che sarebbe quello finale a questo punto, a causa della situazione COVID che nell'ultimo mese è aumentata tantissimo e soprattutto, rispetto a tutti i mesi precedenti, si è sparsa in tutte le province e moltissimi Distretti del Ruanda. Questo da  settimane mi impedisce di andare sul luogo del cantiere per fare il report finale.

Siamo in attesa di permesso speciale per andare da Kigali al Distretto di Gatsibo, attraversando 5 diversi Distretti di 2 diverse province, ogni giorno potrebbe arrivare il permesso ed in pochi giorni faremo il report finale con le foto delle fontane funzionanti gia terminate.

Al momento posso allegarvi alcune foto, anche se vecchie di metà Dicembre, ma per confermare il proseguimento del lavoro, per gli operai che vivono in loco non è un problema continuare il lavoro, io li seguo attraverso il capocantiere e l'ingegnere a distanza

Certo che comprenderete la situazione, vi prego di portare pazienza e vi assicuro che entro la fine della prossima settimana avrete il report descrittivo finale con le foto e fatture.

Cordiali saluti

Omar

Primo resoconto:

Ad oggi sono stati comprati tutti i tubi per le condotte e posati circa l’80%, vale a dire circa 10.000Mt dei 13.800 previsti.

È stata completata la riserva principale da 75.000 Litri ed una da 20.000 Litri, altre 2 riserve da 20.000 Litri sono in fase avanzata di costruzione

A causa della pandemia COVID il cantiere ha subìto dei fermi, per fortuna ad oggi la pandemia in Rwanda è molto contenuta, dopo un forte incremento nel mese di Agosto, oggi sono pochissimo nuovi caso per giorno, ieri “solo” 5.

Tuttavia i ritardi ci hanno portato ad avvicianarci moltissimo al periodo delle piogge: da una settimana infatti ha cominciato a piovere quasi tutti i giorni per un una o due ore, per questo abbiamo leggermente modificato il piano d’azione dando la priorità agli scavi e posa delle condotte, Queste infatti “occupano” terreni coltivabili e per la popolazione locale sarebbe un ingente perdita non poter coltivare tutto lo spazio disponibile. Di conseguenza con la prima rata abbiamo fatto riserve e condotte, mentre con la seconda rata cominceremo a costruire le fontane previste a budget oltre continuare con le finiture dei lavori gia eseguiti.

 

Aggiornamento

Carissimi amici e finanziatori di Caritas Antoniana,

è con immenso piacere che vi facciamo questo primo report per mostrarvi lo stato di avanzamento del progetto idrico da voi finanziato.

I lavori procedono bene anche se tra molte preoccupazioni dovute al forte incremento di casi COVID in Rwanda, fortunatamente la regione d’intervento non ne è colpita, ma ne subisce comunque alcune conseguenze, soprattutto nell’approvigionamento dei materiali.

Stiamo cercando di concentrarci molto sugli scavi delle condotte e la posa, questo per evitare che all’inizio della stagione piovosa i coltivatori si trovino le trincee ancora aperte e tolga loro la possibilità di coltivare a pieno i loro appezzamenti.

Proprio questa settimana abbiamo fatto la colata del calcestruzzo della riserva da 75.000 litri e di una piccola da 20.000 litri.

Sono gia stati posati i primi 4.000 metri circa di condotte e altrettanti sono pronti da posare.

Il partenariato funziona benissimo, c’è un'ottima collaborazione con tutti.

Il Distretto viene spesso a fare delle visite per supervisionare le strutture.

La popolazione locale aspetta con ansia l’arrivo dell’Oro blu, con gli scavi attraversiamo spesso delle case che come vedete sono davvero molto povere in terra, anche se dobbiamo ammettere che le persone son molto dignitose!

Come sempre continueremo a tenervi al corrente e per qualunque richiesta non esitate a contattarci.

Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare come spesso è avventuto in passato, tutto lo staff di Caritas Antoniana.

Fiordalisio Omar

Responsabile Paese

Il progetto in sintesi

In collaborazione con il Movimento per la Lotta alla Fame nel Mondo, realizziamo questo progetto nel territorio di Gasange.

La mancanza di un sistema di approvvigionamento idrico in forma stabile costringe gli abitanti a fare lunghi tratti di strada, con forte dislivello, per raccogliere nelle valli acqua di scarsissima qualità microbiologica. 

Il cronogramma lavorativo prevede il captaggio delle sorgenti e a seguire la costruzione della riserva d’acqua da 75 m3, quindi la costruzione dei serbatoi d’acqua da 20 m3 e le fontane, parallelamente alla mesa in posa dei tubi. Tutti i serbatoi sono costruiti per garantire un flusso d’acqua sufficiente a soddisfare la domanda durante il giorno. I tempi di lavoro previsti sono di 1 anno: da marzo 2020 a febbraio 2021. Una volta finiti i lavori, il sistema verrà consegnato a una cooperativa locale che avrà il compito di gestire le risorse idriche e della manutenzione delle strutture. Il numero di beneficiari interessati dal progetto è di circa 9.000 persone. Il progetto dell’acquedotto è stato pensato in modo che la distanza massima tra case – fontane sia al massimo di 250 metri. Per le 2 scuole e per il Centro di sanità presenti nell’area sarà costruita una fontana interna alla struttura. Questi, ritenuti beneficiari ‘’indiretti’’ sono 18.042.

La popolazione locale, coinvolta fin dalle fasi di progettazione per l’identificazione specifica del bisogno, partecipa anche alle fasi di implementazione del progetto stesso contribuendo con lavoro volontario.

Situazione attuale del progetto:  la sorgente è stata captata e protetta ed è risultata avere una portata simile a quella prevista (3.3 L/s) e sufficiente a soddisfare il fabbisogno idrico previsto.  La protezione con strato di argilla avvolgente e tubazione è stata completata. Gran parte degli scavi per le tubazioni, cosi come le cisterne secondarie e le fontane, verranno effettuate nella seconda fase di progetto (distribuzione). Per la costruzione cisterna principale da 75.000 litri: parte del materiale è già stato acquistato e trasportato nell’area di progetto 

Referente: P. Vincent Nsengiyumva, Barnabita