In seguito alla tragedia del 2010 il cardinale di Haiti ha inviato la Missione Belem a fondare un centro di aiuto umanitario e di evangelizzazione. Il Centro Zanj Makenson sorge alla fine del comune di Cité Soleil nella baraccopoli di Wharf Jeremie costruita su un immenso immondezzaio e percorsa da canali fognari a cielo aperto. 150.000 persone vivono in migliaia di baracche in una miseria inimmaginabile.
Il progetto presenta un preventivo di spesa finalizzata a coprire il costo dei fagioli per un anno. La quantità per un mese è pari a 910 Kg. Nel centro i bambini fanno colazione al loro arrivo, una merenda verso le 10.30, pranzo alle 13.00 e una merenda/cena prima di finire le attività. L’alimentazione principale è composta da riso e fagioli.
Obiettivo della missione è di dare loro una istruzione e una educazione per sottrarli alla malavita.
I bambini e ragazzi sono 2.200 organizzati in 60 classi integrali dall’alba al tramonto.
La popolazione locale è molto grata alla missione Belem e si è messa a disposizione per aiutare, dopo che hanno visto salvi i loro figli. Un gruppo di mamme sono le cuoche del centro, un altro gruppo fa le pulizie, e poi c’è il gruppo della carità: mamme che mettono a disposizione il loro tempo per visitare le baracche e prendersi cura dei bambini che non si sono presentati a scuola. Vanno nella loro baracca e cercano di provvedere alle loro necessità, con cure se sono malati oppure portandoli in ospedale per problemi più gravi.
Il vescovo ha trasformato la cappella del Centro in parrocchia.
Obiettivo futuro è quello di poter costruire e avviare un’attività, come una fabbrica per riciclare immondizia per trarre sostentamento e nel contempo bonificare la baraccopoli e produrre energia.