Aggiornamenti dei progetti

Come sintesi del resoconto finale scegliamo la testimonianza del capo villaggio:

Per un villaggio che è sempre stato senza acqua potabile fin dalla sua fondazione, avere acqua a pochi metri dalle abitazioni resta un grande privilegio e una grande opportunità per instaurare rapporti con gli altri villaggi.

Il pozzo ha portato nel villaggio e nei suoi abitanti, non solo un grande sollievo nelle famiglie ma anche un profondo senso di condivisione e solidarietà con i nostri fratelli e sorelle in Italia, attraverso la Caritas Antoniana di Padova.

E' un grande patrimonio per il presente e per l'avvenire. Parlo a nome di tutto il villaggio, 

E' l'occasione per esprimere i miei più vivi ringraziamenti e anche quelli di tutta la popolazione, beneficiria della vostra solidarietà. Che Dio vi renda il centuplo.

Anicet Bula, capo villaggio

(purtroppo la qualità delle foto non è buona...)

Primo resoconto. Ce lo racconta Sr. Bibiana:

Una volta che i soldi sono stati depositati sul conto, immediatamente hanno iniziato a fare gli acquisti previsti per poter iniziare i lavori. Cemento, chiodi, ferro battuto, tavole e alcuni oggetti vari. utili per la perforazione del pozzo.

Il lavoro si è svolto in modo regolare, soprattutto perché tutto è stato pianificato fin dall'inizio dai nostri ingegneri.

Una volta raccolto il materiale, gli operai si sono dedicati al lavoro vero e proprio di pulizia e perforazione. Perché era necessario prima togliere l'acqua in superficie e andare in profondità, in modo da trovare l'acqua sicura e pulita di cui abbiamo bisogno.

È solo dopo che verrà avviata la costruzione del pozzo. 

Siamo felici perché tutto sta andando secondo i nostri programmi e speriamo di finire il più velocemente possibile se le attività procedono a tale ritmo.

Grazie del vostro sostegno.

Sr. Bibiana

Il progetto in sintesi

Kinkole è un grande villaggio sito nella zona a nord di Kinshasa dove tra i problemi più gravi, emerge quello della mancanza di acqua, nonostante il terreno ne sia ricco. Per raggiungere il pozzo più vicino devono percorrere circa un km e mezzo a piedi oppure acquistarla a 1 USD a tanica, da 5 lt, quando il guadagno giornaliero medio pro capite è proprio di un dollaro.

E’ già stato fatto uno studio da un ingegnere che ha confermato il luogo dove poter fare la trivellazione e trovare l’acqua a circa 18 mt di profondità.  Questo posto si trova all’interno del convento delle suore perché ha i seguenti vantaggi: è facilmente accessibile da tutti gli abitanti, sarà a disposizione di tutti senza alcuna distinzione e non potrà essere strumentalizzato per la propaganda politica. Inoltre la gestione e manutenzione verrà fatta dalle suore sotto la loro responsabilità e senza scopo di lucro, trattandosi appunto di un bene comune.

Precisano infine che il costo elevato della richiesta è dovuto al fatto che sono lontane dal centro della città e i costi dei materiali sul mercato sono aumentati moltissimo in seguito anche alla pandemia. Infatti a causa della mancanza di materiali provenienti dall’estero si è verificata una forte speculazione e non c’è neanche la concorrenza.

Prevedono l’inizio dei lavori nei primi giorni di luglio con la durata di circa 2 mesi.

Referente: Sr. Leonie Papaya, Filles de Notre Dame du Sacré Coeur de Naples