Il progetto in sintesi

Da oltre 15 anni World Friends lavora nelle periferie di Nairobi contro la povertà e le disuguaglianze, con interventi principalmente in ambito socio-sanitario, educativo e nutrizionale. Collabora con il Ruaraka Uhai Neema Hospital, con due strutture sanitarie partner minori e con 3 sponsor italiani avviando nel 2016 il cosiddetto “Nairobi Nutritional Programme”. Caritas S. Antonio collabora da molti anni con il Dr. Morino, apprezzandone le qualità umane e operative (ultimo progetto *7765)

Il programma proposto in questa richiesta riguarda il contrasto alla malaria su base comunitaria e sarà realizzato nella Contea di Kilifi. Il Paese presenta due aree endemiche principali: la regione dei laghi a nord-ovest e la fascia costiera a sud. In queste zone i casi di malaria sono più numerosi e persistenti rispetto al resto del territorio nazionale. La maggior parte dei programmi governativi e dei finanziamenti privati si concentra tuttavia nella regione dei laghi, lasciando parzialmente scoperta la fascia costiera, dove risiedono circa 4 milioni di persone — di cui 3 milioni nelle sole Contee di Mombasa e Kilifi — che non hanno accesso a servizi rafforzati o specifici per la prevenzione e la cura della malaria.

La presente proposta si propone di generare un impatto positivo lungo l’intera catena di gestione del caso malarico: dalla rilevazione precoce alla diagnosi, dalla somministrazione della terapia al rinvio dei casi complicati, fino al monitoraggio e tracciamento dei pazienti trattati. Un elemento chiave dell’intervento sarà il rafforzamento della gestione comunitaria dei casi di malaria, grazie alla figura dei CHP: membri delle comunità locali che, avendo completato almeno la scuola primaria e ricevuto una formazione specifica in ambito sanitario, sono in grado di effettuare test diagnostici rapidi (RDT) e somministrare la terapia nei casi confermati. Questa modalità permetterà di raggiungere le popolazioni rurali più isolate, facilitando un accesso tempestivo alle cure, riducendo il carico sui dispensari periferici (spesso sovraccarichi e sottodimensionati in termini di personale sanitario) e migliorando il contenimento dei focolai. Il programma prevede anche il miglioramento della raccolta e gestione dei dati sanitari, attraverso l’adozione di strumenti standardizzati e il rafforzamento dei meccanismi di reporting secondo le linee guida del Ministero della Salute.

In sintesi, scopo della richiesta è quello di rafforzare la risposta comunitaria alla malaria attraverso la gestione integrata dei casi, la formazione del personale e il miglioramento dei sistemi di raccolta dati.

Referente: Dr. Gianfranco Morino