Aggiornamenti dei progetti

Pubblichiamo la lettera di ringraziamento di Sr. Maria Cleuza per la conclusione del progetto:

A: Rev. Fra Valerio Folli

Direttore CARITAS S. ANTONIO ONLUS

Oggetto: Profonda gratitudine per il generoso sostegno alla ristrutturazione dell'Asrama Beata Imelda

Egregio Rev. Fra Valerio Folli e stimati membri della Caritas Santo Antonio,

A nome dell'Asrama Beata Imelda e di tutti coloro che beneficiano dei suoi servizi, esprimiamo la nostra più sentita gratitudine per il vostro generoso sostegno finanziario alla ristrutturazione dell'ASRAMA BEATA IMELDA. Il vostro contributo è stato fondamentale per consentirci di completare questo progetto, garantendo un ambiente sicuro e confortevole per i nostri studenti. Il vostro impegno per la nostra missione ha fatto una differenza tangibile nella vita di coloro che serviamo.

L'Asrama Beata Imelda ristrutturata offre ora spazi abitativi migliori, sistemi di sicurezza migliorati e un ambiente più funzionale. Questi miglioramenti miglioreranno significativamente la qualità della vita dei nostri studenti e ci permetteranno di realizzare al meglio la nostra missione.

Vi siamo profondamente grati per la vostra collaborazione e per la vostra incrollabile dedizione al sostegno delle iniziative della comunità. La vostra generosità esemplifica lo spirito di compassione e servizio, e siamo davvero fortunati ad avervi come sostenitori.

Grazie ancora una volta per la vostra gentilezza e generosità. Teniamo in grande considerazione la Caritas Santo Antonio e preghiamo per il vostro continuo successo nella vostra missione.

Con sincera gratitudine,

Sr. MARIA CLEUZA DA SILVA, OP

Coordinatrice di ASRAMA BEATA IMELDA

Primo resoconto da SR. FatiMartins:

Sono stati effettuati molti interventi, visibili dalle foto, nelle camere, nei bagni della zona cucina, smaltimento della cisterna dell'acqua, pavimentazione in cinque stanze e nei corridoi. 

Anche il tetto è in fase di risistemazione.

Il progetto in sintesi

Il titolo di questo progetto è “Più di un riparo: una casa”, perché questo è per le ragazze che vi abitano la Asrama Beata Imelda.

Questo servizio è stato richiesto dal vescovo locale per proteggere le ragazze che si allontanano dai loro villaggi per studio o per lavoro e arrivano in città. Accettano di vivere in condizioni promiscue, facili prede della prostituzione o del reclutamento religioso islamico.

Il centro è operativo da dieci anni, accoglie 20-25 ragazze che pagano una quota minima anche grazie al contributo di benefattori locali e il ricavato riesce a coprire le spese ordinarie di gestione. Purtroppo la struttura si è deteriorata ed è necessaria una ristrutturazione.

Hanno già dovuto iniziare affidandosi alla Provvidenza, perché gennaio-febbraio sono i mesi in cui le ragazze non ci sono e il tempo lo permette.

Devono ristrutturare la cucina, e i bagni, il tetto, l’impianto elettrico e pitturare l’edificio.

Quando avranno finito i lavori potranno ospitare un numero maggiore di ragazze.

Referente: Sr. Fatima Martins, Suore Domenicane della Beata Imelda