Il progetto verrà realizzato in tre luoghi: 10 pozzi saranno scavati a Doba, 1 pozzo a N’Ndjamena, un pozzo a Sarh.
Il Ciad è un Paese dove donne e bambini sono i più esposti alle malattie per la mancanza di acqua: non solo per le malattie, ma perché sono costretti a percorrere lunghe distanze a piedi per andare a raccoglierla.
Per far fronte a questa terribile emergenza, i Salesiani hanno programmato di scavare 12 pozzi con pompa manuale. Il progetto verrà realizzato in tre tappe: la prima prevede l’individuazione delle falde acquifere e gli scavi, poi l’installazione dei tubi e delle pompe e poi la messa in sicurezza dei pozzi.
I beneficiari saranno circa 4.000 persone.