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Scuola
Pannelli solari per la scuola e la sala polivalente
L’Organizzazione che promuove il progetto è un ‘Associazione di
cristiani cattolici costituita qual ONG col nome di “Entraide pour le
Bien-Etre (EBE)”, è composta da 16 membri tra religiosi, medici,
insegnanti, agronomi. E’ stata approvata e riconosciuta dalla Diocesi sotto
la tutela della quale opera.
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Attrezzature, Scuola
Pittura, pavimentazione e acquisto banchi per scuola
La congregazione ha in questa diocesi tre comunità dove le suore si prendono
cura dei bambini di strada, orfani e abbandonati, e gestiscono due centri
sanitari e due scuole.
“In questo angolo sperduto” – scrive la suora, il tasso di
alfabetizzazione è dell'85%. Le cause sono tra l'altro, la mancanza di
scuole, il sovraffollamento dei giovani, la povertà dei genitori e una
cultura poco sviluppata nelle famiglie.
Progetto Giugno 2015: Istruzione e lavoro per i ragazzi di Tiga Juhar, Indonesia
"Fa più rumore l'albero che cade della foresta che cresce" dice un
proverbio, il male fa più notizia del bene. Siamo a Tiga Juhar, isola
di Sumatra, Indonesia.
E lì che quest’anno spostiamo i riflettori della nostra solidarietà.
Abbiamo una scuola da costruire e una piantagione da avviare, per dare un
futuro ai bambini abbandonati. Perché noi che portiamo Antonio nel mondo,
sappiamo che "fa più rumore la foresta che cresce".
Progetto Giugno 2020: UN GESTO D’AMORE RIPARA LE FERITE E RIACCENDE LA SPERANZA.
PERSONE MITI, CON UNA PROFONDA SPIRITUALITÀ
In Sri Lanka nessuno muore di fame, ma la precarietà è molto diffusa.
Persone, semplici e laboriose, sono dotate di una profonda religiosità:
Buddhisti e cristiani sono la forza spirituale di questo Paese. Cristiani,
Buddisti, Musulmani nello Sri Lanka sono particolarmente devoti a
sant’Antonio.
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Abitazioni, Scuola
Rialzo muro di cinta e cancelli del Centro Sociale e Scuola Materna
Creato nel 2004 il Centro Sociale è gestito dalla Congregazione delle suore
del SS.Natale (con sede a Torino) e accoglie ogni anno almeno 30 ragazze
orfane, ragazze-madri, o che vivono in situazioni precarie, comprese tra i
13 e i 25 anni. Qui ricevono una istruzione e la formazione per inserirsi
nel mondo del lavoro.