Aggiornamenti dei progetti

Felici di aver contribuito per un anno a questo progetto!

Il 2015 si è concluso, anche grazie al vostro generoso contributo, e questi 100 ragazzi hanno potuto crescere e sperimentare nuove opportunità. 

Affidiamo alla Provvidenza questi amici che abbiamo accompagnato per un anno....

Le foto del progetto Crossing

Al progetto Crossing sono iscritti 100 adolescenti. Con i ragazzi che frequentano le aperture pomeridiane si è deciso di privilegiare le attività che promuovessero la loro capacità di autonomia, decisione e assunzione di responsabilità. Grazie all'iauto di volontari esperti sono nati alcuni gruppi di lavoro: gruppo cucina (per preparazione di merende), gruppo informatico, gruppo ciclofficina (per riparazione biciclette), gruppo orto, gurppo giornalino. Sono nate anche attività di laboratorio: parkour (disciplina sportiva), teatrale, lavorazione a maglia e uncinetto. Accanto a questo si svolge l'aiuto nello studio, che coinvolge circa 30 volontari. Molto altro è presente nella relazione che ci hanno inviato. Ma per ulteriori notizie potete visitare il sito della comunità! www.comunitagaggio.it

Il progetto in sintesi

L’associazione si dedica da oltre 25 anni alle problematiche giovanili sul territorio lecchese, e ha affrontato i temi dell’immigrazione e dei giovani realizzando uno spazio ("Casa sul pozzo" – dove verrà realizzato il progetto) e due progetti specifici rivolti agli immigrati:

  • Crossing (per adolescenti e giovani immigrati)
  • Melusine (per l'accompagnamento di donne immigrate)

Sostenere due progetti per adolescenti immigrati

Crossing si rivolge ad adolescenti immigrati con duplice scopo: dare sostegno al percorso scolastico e trovare un punto di incontro tra la cultura di origine e quella del paese di adozione, soprattutto dopo il ricongiungimento familiare. I progetti cercano di costruire persone in grado di vivere una cittadinanza responsabile e costruttiva, che permetta loro di integrarsi in modo completo e duraturo. Nel periodo estivo viene lanciata la proposta di “Lavoriamo alto”, che consiste in esperienze di avvicinamento al mondo del lavoro, in gruppo o individualmente. Le attività, sempre accompagnate da educatori, si rivolgono a diversi ambiti quali:

  • aree del verde
  • manutenzione o riparazione di luoghi del territorio
  • custodia dei musei civici con possibilità di un compenso

Alla Caritas Antoniana viene chiesto il sostegno per questi due progetti.

Referente: P. Angelo Cupini

Tags: Immigrazione Educazione Formazione professionale