Aggiornamenti dei progetti

Carissimi, moltissime le offerte giunte per sostenere questo progetto! GRAZIE! Che il Signore e Sant'Antonio vi ricompensino.

Nelle foto: Il Centro Caritas con distribuzione di abiti, la raccolta di provviste per cucinare, la cucina dove - per questa speciale occasione - è stata cucinata la pizza per tutti i bambini del campo profughi, la festa della pizza, la distribuzione dell'acqua, lo spettacolo delle marionette.

Riportiamo il discorso di P. Valentino Maragno, Direttore di Caritas Antoniana in occasione di:

Inaugurazione del  “Centro Caritas  S. Antonio di Padova “ a  Zahle – Libano

 13 maggio 2017

Un fraterno saluto al vescovo P. Cesar e alle autorità presenti, a P. Martin, P. Elias e confratelli francescani di Zahle e Beirut, ai numerosi volontari e amici sostenitori di questo progetto solidale. Grazie dell’invito a partecipare a questa festa di tutti!

Quando giunsi nel 2015 a Zahle, con P. Cesar, in questa terra di confine,  per abbozzare il progetto che oggi inauguriamo, fui colpito dalla verde valle della Bekaa e per contrasto da una serie infinita di tende e di destini sospesi. Quale contrasto! 

Da questa parte della montagna una tregua immobile, forzata, un’attesa senza tempo, dall’altra parte la guerra,  le bombe  cosidette intelligenti ?... degli stati tecnologici con i loro giochi di alleanze e interessi. Mi confidava p. Cesar: “Sento che la Bekaa è una terra di mezzo, un crocevia.  Una di quelle periferie che, come dice papa Francesco, decideranno il fragile equilibrio tra tolleranza e scontro, tra civiltà e barbarie, tra bene e male. Il posto è scomodo, Ma qui può nascere o morire la speranza”.  

Nacque spontanea la domanda: Come possiamo aiutarvi padre Cesar?  Rispose: “Questi tempi difficili chiedono anche a noi frati francescani e a voi, sostenitori di Caritas Sant’Antonio, di abitare questi mondi di mezzo, di cercare fili di speranza perché la storia ricominci e popoli sofferenti possano ritornare nelle loro terre, senza rischiare la vita su un barcone. Noi cercheremo di abitare questi mondi alla maniera di san Francesco e sant’Antonio, vivendo in mezzo a loro”.  L’obiettivo di base è: trasformare la precarietà in stabilità, il tempo vuoto in tempo di futuro. E per noi frati sarebbe utile avere un centro da cui coordinare tutte le attività. Lo chiameremo Centro Caritas  Sant’Antonio. All’inizio servirà soprattutto i 500 rifugiati del campo di El Fayda, che abbiamo scelto, ma un domani diventerà una risorsa importante per lottare contro tutte le forme di povertà ».                        

Abbiamo allora individuato questi due locali di 60 metri quadri: «Non volevamo costruire un edificio nuovo, ma inserirci nella realtà cittadina più vicina alla gente che aiutiamo e a quella che ci aiuta>>.

Nel centro una grande cucina popolare e un laboratorio di lavanderia e sartoria per i vestiti. Lo scopo è duplice: organizzare meglio gli aiuti, ma anche creare con la collaborazione degli artigiani del posto una opportunità di arti e mestieri per dare una prospettiva ai giovani. Non sarà un centro come gli altri, ma un bel mix di religioni, di nazionalità, di dolori e speranze,  a  partire dalla diversità dei suoi «clienti»: rifugiati siriani, profughi iracheni, cristiani perseguitati, poveri della periferia di Zahle”.  Con questo spirito , ci siamo allora uniti per realizzare questo sogno in nome di sant’Antonio.

Per questo amici, i muri pur importanti, che oggi inauguriamo, sono solo la parte visibile, ma intorno a questo  progetto, ruota una rete di bene animata dalla piccola comunità dei frati francescani di Zahle, appoggiati da una fitta e composita rete di volontari laici.  Sostenuta dai confratelli e dal nuovo vescovo di Beirut, padre Cesar; con la Caritas Antoniana che assieme ai molti lettori del MSA e amici del Santo, crede  in questo sogno e lo sostiene.

Per questo, inaugurando oggi questo centro, desideriamo  restare uniti a voi cari frati e volontari in questa terra di mezzo, del Libano, dove speriamo assieme, che la precarietà diventi  futuro, l’emergenza risorsa, la differenza ricchezza. Sarà il modo più bello per celebrare insieme i 40 anni della Caritas  Sant’Antonio di Padova.

                Buon cammino fratelli e il Signore disegni con noi percorsi di Pace!

p. Valentino M.

 

Ecco il logo e l'insegna sul centro Caritas a Zahle!!!

PROSSIMA INAUGURAZIONE A MAGGIO!!!

Foto di copertina

Ci scrive Fra Elias, che ha sostituito Padre Cesar:

Pace a tutti voi,

Prima di tutto chiedo scusa per il ritardo ma tanti impegni.

Allora riguarda il nostro progetto posso dire grazie a Dio siamo alla fine, in questi due giorni la cucina sarà finita.

Noi già dall'inizio della quaresima abbiamo iniziato di cucinare qui in convento e portare ogni giorni un pasto caldo per le famiglie in bisogno.

Riguarda il terreno di Der El Qamar, due settimane fa sono stato con un frate e abbiamo piantato nuovi alberi sono 25 alberi in cui 15 Noce, per il momento aspettiamo il permesso per fare il pozzo, che sarà in questi due settimane.

Ieri abbiamo avuto un incontro con Mgr. Cesar insieme ad fra Martin il vicario custodiale, ed alcuni laici. Abbiamo tanto entusiasmo per il progetto. pure abbiamo creato un poster che lo metteremo sopra la cucina venerdì vado a stamparlo, abbiamo creato una pagina Facebook ma ancora non è attiva.

Non so se ho dimenticato qualcosa, certamente sono sempre a vostra disposizione per qualsiasi domanda.

Dio vi benedica

Fra Elias

Vi invitiamo a leggere la RELAZIONE di P. Cesar (diventato nel frattempo Vescovo di Beirut)

Cliccate nell'icona a fianco "resoconto parziale". 

Riportiamo le ultime parole della lettera:

".... Il progetto del Centro è molto più ampio di quanto si pensava all’inizio. Dal bisogno di nutrirsi, a quello dell’incontro, della vicinanza, di sentirsi amati… è un lungo cammino, un’avventura umana unica! Per ciò, come frati francescani conventuali di Zahle, vediamo aprirsi orizzonti nuovi sia con i poveri, sia con adulti volontari, sia con i giovani chiamati a crescere nell’incontro con l’altro. Questo Centro viene a completare una nostra presenza costruita sulla Parola di Dio e la Formazione nel convento di san Francesco, sulla preghiera silenziosa meditativa e contemplativa nell’eremo di santa Chiara e sulla misericordia nell’amore del prossimo al Centro saint’Antonio.

Grazie a sant’Antonio, e grazie a voi!"

Il progetto si concluderà con l'inaugurazionde dl Centro il 13 giugno 2017

Il progetto in sintesi

Dal campo profughi di Zahle in cui sono impegnati i frati francescani della Caritas Antoniana, arrivano alcune brevi, ma importanti notizie di aggiornamento.

Sabato, 8 ottobre 2016, nella cattedrale San Luigi, in Beirut, padre César Essayan ofm conv, responsabile di questo progetto, è stato consacrato vescovo per il Vicariato Apostolico di Beirut.

Mons. Essayan è stato nominato da papa Francesco il 2 agosto 2016 per questa sede, dopo che Mons. Paul Dahdah ha presentato le dimissioni. «Osservando la vostra dottrina, le sue attività caritative e il suo zelo pastorale, lo abbiamo trovato adatto per assumere la carica di questo gregge per assicurare un alimento spirituale e fecondo», ha precisato Mons. Caccia, leggendo la bolla papale.

P. César, nonostante i suoi nuovi impegni, resterà comunque il ‘regista’ di questo progetto, aiutato dai suoi confratelli.
Lo vedete nelle foto in mezzo ai bambini…che gioia!

La piccola scuola da campo sotto la tenda campo prosegue con successo ed i bambini vi partecipano con grande entusiasmo! Il locale adibito al ritiro e consegna vestiario è già operativo e nei prossimi mesi verrà attrezzato con le scaffalature previste e i macchinari per il lavaggio e lo stiro. Il locale per la cucina è pronto per essere allestito e si prevede sarà operativo a partire dal prossimo mese di marzo.

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Questa pagina permette di seguire l'evoluzione del progetto di aiuto ai profughi, per lo più siriani, del campo di Zahle, non distante da Beirut, nell'ambito del "Progetto Giugno" 2016. 

Referente: padre César Essayan ofm conv